Prima di venire qui a Cortina s’è fermata ad Anterselva per seguire la Coppa di biathlon.
«M’è servito per ricaricarmi, anche se è stato faticoso: dieci ore in piedi in mezzo ai tifosi. Ma io amo tutti gli sport e il biathlon è uno dei miei preferiti. Non mi perdo una gara in televisione. Come il tennis, anche se con il fuso orario gli Australian Open per me sono off limits. Peccato non aver potuto guardare Sinner».
«M’è servito per ricaricarmi, anche se è stato faticoso: dieci ore in piedi in mezzo ai tifosi. Ma io amo tutti gli sport e il biathlon è uno dei miei preferiti. Non mi perdo una gara in televisione. Come il tennis, anche se con il fuso orario gli Australian Open per me sono off limits. Peccato non aver potuto guardare Sinner».
Ma come fa ad avere tutte queste energie?
«Vero, non sto mai ferma. È perché amo la vita. È una sola e va coltivata e goduta tutti i giorni al massimo. Io la vivo così, in primis quella da atleta che riempie le mie giornate tutto l’anno, senza sosta. Mi alleno in pista, faccio fisio e meditazione e ho tanti impegni, non solo le gare, ma in più faccio anche tanto altro. Tutto quello che trovo divertente. È quello che mi dà energia».
«Vero, non sto mai ferma. È perché amo la vita. È una sola e va coltivata e goduta tutti i giorni al massimo. Io la vivo così, in primis quella da atleta che riempie le mie giornate tutto l’anno, senza sosta. Mi alleno in pista, faccio fisio e meditazione e ho tanti impegni, non solo le gare, ma in più faccio anche tanto altro. Tutto quello che trovo divertente. È quello che mi dà energia».
Qual è la cosa più divertente che ha fatto in questo inverno?
«A parte sciare? Prima di tutto io scio da una vita perché mi diverto. Anche in allenamento. Quando fai certe curve è una goduria... Lo sci è frenetico, ma non mi pesa: amo questa vita. A parte quello, ne ho combinate di cose... Un giro in aereo con la francese Direz che ha il brevetto da pilota, salire sul Monte Bianco con le pelli e scendere nella neve fresca fino alle ginocchia, la giornata di slittino con le mie compagne in Val di Fassa dopo gli allenamenti... Ho riso per un’ora e mezza di fila».
«A parte sciare? Prima di tutto io scio da una vita perché mi diverto. Anche in allenamento. Quando fai certe curve è una goduria... Lo sci è frenetico, ma non mi pesa: amo questa vita. A parte quello, ne ho combinate di cose... Un giro in aereo con la francese Direz che ha il brevetto da pilota, salire sul Monte Bianco con le pelli e scendere nella neve fresca fino alle ginocchia, la giornata di slittino con le mie compagne in Val di Fassa dopo gli allenamenti... Ho riso per un’ora e mezza di fila».
E adesso deve farci divertire nella velocità. Cosa le piace di più e cosa meno di Cortina?
«È un posto magnifico, dal punto di vista ambientale una figata. E sapete quanto sia importante per me l’ambiente e il suo rispetto. Qui si respira la natura, i panorami sono pazzeschi. Come la pista, tutta al sole e bellissima. In più siamo in Italia e si mangia benissimo. Anche le straniere vogliono sempre venirci. Il risvolto della medaglia, per noi azzurre, è lo stress di gareggiare in casa, con tutti gli impegni promozionali e con il pubblico che ti prosciugano, ma fa parte del gioco».
«È un posto magnifico, dal punto di vista ambientale una figata. E sapete quanto sia importante per me l’ambiente e il suo rispetto. Qui si respira la natura, i panorami sono pazzeschi. Come la pista, tutta al sole e bellissima. In più siamo in Italia e si mangia benissimo. Anche le straniere vogliono sempre venirci. Il risvolto della medaglia, per noi azzurre, è lo stress di gareggiare in casa, con tutti gli impegni promozionali e con il pubblico che ti prosciugano, ma fa parte del gioco».
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