Quella pista rappresentava quello per lei? «Assolutamente. Il ricordo della caduta del 2022, il pensiero di non essere mai andata forte, il periodo di inizio anno legato a tanti infortuni... L’ammetto, in ricognizione piangevo. Ho pianto mattina e sera. So che può sembrare paradossale, ma io posso presentarmi al cancelletto con una mano scotchata e sanguinante perché operata poche ore prima e vincere, ma anche vivere giornate così cupe».
Qual è invece la connessione con l’Olympia delle Tofane? «È la pista del mio cuore, che amo. Anche per essere un po’ old fashion. Chi di dà di più emotivamente e visivamente della vecchia seggiovia tre posti che dal Duca d’Aosta ti porta alle Tofane? E poi Cortina rispecchia i miei picchi, quelli di felicità ma anche i down emotivi. Solitamente la mia sciata riflette quello che ho nel cuore quel giorno, su questa pista ancora di più. Mi ha dato gioie immense ma anche degli errori e dolori pazzeschi».
Si riferisce al crac del 2022 prima delle Olimpiadi? «Se ripenso a quella cunetta, il giorno del superG quando mi sono fatta male e ho dovuto affrontare i Giochi dopo un mese con una gamba sola, ho perfettamente in mente che quella cunetta l’avevo vista in ricognizione. Ma poi in gara sono partita senza pensarci più. Ed è a volte un mio problema caratteriale: vedere il pericolo, ma comportarmi come se non vi fosse».
La sciata di quest’anno dimostra che molto è cambiato. «Vero. Sono più solida e più stabile, magari con meno picchi».
Un altro grande cambiamento di questi mesi è che non si parla più della sua vita privata. Non fa più gossip... «Io vorrei che si parlasse di me solo per le mie imprese sportive, almeno fin che scio. Ed è bene così. Reputo giusto tenere una sfera propria privata, altrimenti se dai in pasto tutto a tutti di te non rimane nulla. Detto ciò non è un crimine avere una propria vita privata. Per me c’è una differenza sostanziale tra il nascondere e tenere privato a livello concettuale. Io faccio la seconda cosa. Giusto che si parli di me come sciatrice, perché è il mezzo con cui entro nelle case. Io sono una sciatrice, punto».