Costacurta su Vlahovic, Chiesa, Leao e Zirkzee
Juve e Milan sarà anche la partita di tre attaccanti attesi al salto di qualità: Vlahovic e Chiesa in bianconero, Leao nel Milan. A che punto è il loro percorso?
«Credo che Vlahovic sia quello che ha fatto meglio. Trovo che si innervosisca un po’ troppo facilmente, ma penso che alla fine abbia fatto una buona annata e se fossi la Juve non me ne libererei mai. Federico è quello che ha reso meno, ma penso alla base ci siano soprattutto motivi di ordine fisico. Non si è mai sentito sicuro di sé, però secondo me è il giocatore italiano più forte e penso che in un ambiente dove ha un po’ più fiducia come quello della Nazionale possa tornare a esaltarci come all’Europeo precedente. Leao deve crescere ancora per ambire a essere chiamato campione: è un talento straordinario, ma deve fare uno step ulteriore a livello di continuità e di rendimento nelle grandi partite».
A proposito di attaccanti, nel Bologna Juve e Milan oltre a Motta seguono Zirkzee: meglio al Milan al posto di Giroud o alla Juve assieme a Vlahovic?
«Lo vedrei bene ovunque. Credo abbia dimostrato quest’anno, nelle prestazioni ma anche nella maturità, di poter giocare e fare bene in tutte le grandi italiane».
Prima ha detto che da quattro anni l’Inter è la più forte: si può colmare il gap in un’estate?
«Sì, assolutamente. Non è che tutti gli anni le squadre giocano come il Napoli l’anno scorso o l’Inter quest’anno. È chiaro che per riuscirci Juve e Milan devono saper scegliere: ai rossoneri serve un uomo importante in ogni reparto, ai bianconeri manca qualcosa a centrocampo e anche un uomo sulla fascia, ma il gap è colmabile tranquillamente».