Delusione Leao
Dal punto di vista individuale inoltre alcuni giocatori sono venuti meno e si sono palesate difficoltà nella gestione di alcune funzioni. Così ad esempio Leao non è stato performante come ci si attendeva. Lo stesso dicasi per un Loftus-Cheek spostato nella posizione di trequartista d’assalto o di un Reijnders partito bene ma poi calato alla distanza. Anche Maignan ha visto calare la sua efficacia, come dimostra il dato di ben 3.61 gol in più concessi rispetto a quanto atteso sulla base della qualità dei tiri affrontati. A livello individuale le uniche note liete sono dunque sostanzialmente arrivate da Pulisic e Giroud. L’americano si è confermato uomo in più in fase d’attacco, grazie al suo dribbling e alla capacità di andare anche direttamente la tiro. Da parte sua il francese è stato il perno centrale di una manovra che molte volte si sviluppava a partire dalla palla diretta verso l’ex Chelsea.
Tocca a Musah
Le tradizionali soluzioni tattiche adottate in costruzione, a partire da quella che vedeva Calabria associarsi ad un centrocampista per formare la seconda linea di costruzione, non hanno dato gli stessi effetti visti nel passato recente, segno che le novità nel calcio viaggiano alla velocità della luce. A Torino il numero 2 del Milan sarà assente. Il suo posto dovrebbe essere preso da Musah, che ha dimostrato una buona forma nelle uscite recenti.
(DATI: SOCCERMENT, OPTA IMMAGINI: VIDEOMATCH DI SICS)