I nomi del dopo Pioli
Detto ciò, sembrano altri i profili preferiti dal Milan. In primis Thiago Motta: anzi, a fine 2023 l’italo-brasiliano era il primo della lista. Poi però il Milan ha mollato la presa e oggi il tecnico del Bologna è finito in orbita Juventus: niente di definitivo, ma il club rossonero insegue. Chiaramente piace Roberto De Zerbi, ma il tecnico del Brighton sembra intenzionato a voler rimanere in Premier. Piuttosto resta calda la candidatura di Julen Lopetegui, 57enne spagnolo, ex guida di Spagna, Real Madrid e Siviglia. Con i Blancos non è andata bene, così come al Wolverhampton, l’ultima sua esperienza in panchina. Ci sono stati diversi contatti, la sensazione è che il profilo rientri fra quelli ricercati dal Milan, ma non sia piaciuto il fatto che Lopetegui a febbraio abbia fatto emergere questa possibilità tramite media spagnoli. A inizio anno è stato proposto da intermediari anche l’ex allenatore della Roma, Paulo Fonseca, oggi al Lille. E in Francia allena Francesco Farioli del Nizza: ex assistente di De Zerbi, Farioli fa parte di una lista di giovani italiani che sono monitorati, come Raffaele Palladino e Alberto Gilardino. Tra le opzioni valutate nei mesi scorsi Marco Rose anche se ha ancora un anno di contratto col Lipsia, e Marcelo Gallardo, oggi all'Al-Ittihad.
Ibra pensa a Van Bommel
Ultimo, ma non è detto che sia in fondo alla lista, Marc Van Bommel. L’olandese la scorsa stagione ha vinto il campionato belga con l’Anversa. In quest’annata ha finito al terzo posto la regular season, però ha iniziato male la poule scudetto con tre sconfitte. Van Bommel è stato compagno di Ibrahimovic - assistito come lui da Mino Raiola -, il colpo di mercato del Milan nel gennaio 2011 decisivo per lo scudetto di quell’ anno (fu lo svedese a indicarlo ad Adriano Galliani). Conosce l’ambiente e non avrebbe timori con la pressione del calcio italiano.