Sport, pillola del benessere e della felicità

L'attività fisica è un potente antidepressivo e stabilizzatore dell'umore, in grado di portare incredibili benefici anche alle attività cerebrali. Parola della professoressa Wendy Suzuki
Sport, pillola del benessere e della felicità

Sport e cervello sono legati in un rapporto complementare. Svolgere attività fisica non aiuta soltanto a mantenersi in forma, ma dona immediati benefici psichici: l’umore migliora, la gestione dello stress e la concentrazione si allenano insieme al corpo. Chi lo dice? La scienza.

Durante uno degli eventi di divulgazione scientifica più importanti dell'anno in Italia, BergamoScienza, tenutosi lo scorso ottobre, anche AISM ha portato la sua testimonianza ed esperienza alla conferenza Fare sport allena il cervello? Nel corso dell’intervento della scienziata di fama internazionale Wendy Suzuki – Professoressa di Scienze Neurali e Psicologia alla New York University – si è parlato di quei fenomeni biologici che sottendono uno dei proverbi più antichi al mondo: Mens sana in corpore sano. Oggi questo nuovo filone di studi dedicato all’impatto dello sport sulla biologia del sistema nervoso centrale apre importanti prospettive di ricerca scientifica, anche per la sclerosi multipla.

La professoressa Suzuki, autrice tra l’altro del libro Happy Brain (cervello felice), continua oggi ad approfondire i suoi studi sugli effetti dell’esercizio aerobico sulla funzionalità cerebrale e ha ricevuto importanti riconoscimenti per le sue attività. In particolare, quello che riguarda la neuroriablitazione e il suo impatto sul sistema nervoso centrale è un filone molto importante per la SM, come dimostrano le ricerche portate avanti tra i Programmi speciali sostenuti da AISM e dalla sua Fondazione. Ciò che è certo, è che lo sport dovrebbe costituire una costante a qualsiasi età, perché il cervello ha sempre bisogno di allenarsi assieme al corpo, ricavandone così benefici ormai comprovati anche dalla scienza.

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