Marchisio Nocciole Cortemilia: domani il primo atto della finale scudetto

Vacchetto e compagni sfideranno l'Imperiese in gara-1 della finale playoff di serie A. Le parole del presidente Bodrito presentano la sfida
Marchisio Nocciole Cortemilia: domani il primo atto della finale scudetto

Un paese dell’Alta Langa di 2.300 abitanti innamorato della pallapugno e del suo grande condottiero: il campione dei campioni oggi in attività. Vivono in simbiosi, con progetti e obiettivi condivisi, Cortemilia e Massimo Vacchetto. Un legame iniziato a fine 2020 e che ha già regalato grandissime soddisfazioni ad entrambi.

In due anni con la maglia gialloverde della Marchisio Nocciole, il battitore di Monteu Roero ha fatto toccare, infatti, alla Polisportiva Cortemilia vette mai raggiunte in passato - se si eccettua lo scudetto del 1993 – vincendo il tricolore 2021 e la Supercoppa e la Coppa Italia 2022. Il “lavoro”, però, non è finito e a partire da domani, ore 14.30, con gara-1 della finale playoff di serie A contro l’Imperiese (la serie è al meglio delle tre partite con ritorno il prossimo weekend a Dolcedo), Cortemilia e Vacchetto andranno a inseguire il triplete, che il battitore roerino aveva già centrato nel 2015 con l’Albese. In città l’atmosfera è pervasa da un’attesa frenetica ed entusiasta.

Lo sferisterio di Corso Einaudi sarà stipato: metà paese sarà in tribuna a tifare, l’altra metà collegata sul sito losferisterio.it per seguire la web-cronaca. Sarà una finale scudetto inedita quella tra Cortemilia e Imperiese, mentre i capitani Vacchetto e Federico Raviola, entrambi classe 1993, si erano già affrontati nell’atto finale dei playoff 2016 con il successo di Max, allora battitore del Castagnole Lanze. Vacchetto mira ad appuntarsi sul petto, nell’anno della centesima edizione della serie A, la settima coccarda tricolore della sua incredibile carriera che lo ha già visto trionfare in 6 occasioni sulle 8 finali giocate (2012, 2015, 2016, 2017, 2019, 2021), a cui si aggiungono 5 Coppe Italia, 3 Supercoppe e 4 titoli italiani giovanili. In caso riuscisse ad avere la meglio su Raviola (che in bacheca ha lo scudetto 2018 e la Supercoppa 2019), Vacchetto sorpasserebbe nell’albo d’oro del balon Massimo Berruti e Franco Balestra, portandosi a un solo scudetto di distanza dal secondo posto di Augusto Manzo.

Quella tra Cortemilia e Imperiese è la finale più consona all’andamento della serie A 2022, che ha visto le due quadrette dominanti e capaci, in semifinale, di spazzare via Subalcuneo e Castagnole. Dei cinque scontri diretti stagionali, quattro se li è aggiudicati Vacchetto e anche con punteggi roboanti. I favori del pronostico, quindi, sono dalla parte della Marchisio Nocciole.

«Non ci nascondiamo – spiega Vacchetto - Vogliamo confermarci campioni d’Italia. In inverno avevamo rivoluzionato la squadra: Federico Gatto non si era quasi mai cimentato da centrale e i terzini Francesco Rivetti e Marco Parussa non avevano mai giocato assieme. È stata una scommessa vinta. Si è creata una bella intesa dentro e fuori dal campo. Con la società e lo sponsor c’è sintonia: ci accomuna la stessa ambizione. Siamo felici di aver regalato a Riccardo e Piero Mollea della Marchisio Nocciole un’altra finale. Ci tenevano molto. Sento intorno a noi entusiasmo. Arriveranno tanti tifosi da Dolcedo. È bello per il movimento avere di nuovo, dopo 14 anni, una quadretta ligure in finale (l’ultima era stata la San Leonardo nel 2008 ndr). Con Raviola sarà una sfida equilibrata. Un peso notevole lo avranno i due campi gara, che hanno caratteristiche particolari in grado di rendere imprevedibili le partite. Faccio i complimenti a Federico per aver riportato l’Imperiese a giocarsi lo scudetto dopo 22 anni. È un battitore forte sia per l’aspetto tecnico che per quello atletico. Il passato non conta. Adesso si riparte da zero».

Cortemilia scenderà in campo, agli ordini dei direttori tecnici Gianni Rigo e Giovanni Voletti, con Massimo Vacchetto, Federico Gatto, Francesco Rivetti e Marco Parussa.

«Siamo fieri della squadra. Vogliamo provare a fare il triplete – commenta il presidente della Marchisio Nocciole Cortemilia, Francesco Bodrito - Sarebbe un’impresa straordinaria. Ma l’Imperiese è un’avversaria tosta. Dobbiamo assolutamente vincere gara-1 a casa nostra, perché lo sferisterio di Dolcedo ha una conformazione particolare come muro d’appoggio e lì Federico Raviola sarà favorito».

Bodrito dal 2013 è il presidente della Polisportiva Cortemilia. «Vogliamo fare un altro bel regalo alla Marchisio Nocciole - continua - . Il loro investimento ci permette di avere con noi un campione del calibro di Vacchetto: ringrazio perciò i titolari Piero e Riccardo Mollea. Un grazie, ovviamente, è da rivolgere anche agli altri sponsor che ci sostengono». Oltre al presidente Bodrito, a gestire la Polisportiva Cortemilia ci sono Franco Franchello (vice presidente), Mario Boglione (amministrazione e segreteria), Carlo Manfredini (segnapunti), Marco Ghione e la moglie Maria (cassa), il prof. Giorgio Isnardi (addetto agli ingressi), il dottor Giovanni Brezzi (medico sociale) e Diego Roveta (preparatore atletico).

I tesserati sono una settantina. Oltre alla quadretta di serie A, la Marchisio Nocciole partecipa al campionato di serie C1 e a quelli giovanili di Allievi ed Esordienti. «Tra i nostri obiettivi – aggiunge Bodritoc’è quello di avvicinare i ragazzi alla pallapugno. La presenza di un mito come Vacchetto fa da volano: in tanti sognano di ripercorrerne le gesta. Max è un atleta e un professionista serissimo. È un agonista, un lottatore dalla classe cristallina. È il Nadal della pallapugno e siamo orgogliosi del fatto che rimarrà a Cortemilia anche nel 2023».

Una bella novità, infine, animerà domani il pre-partita di gara-1 della finale scudetto. Verrà cantato, infatti, dal soprano cuneese Serena Garelli il primo inno della storia del Cortemilia: parole e musica sono del pianista Dario Rolando.

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