(ANSA) - ROMA, 15 MAR - "L'istigazione all'odio è un reato e
va punita". Dopo l'addio di Maurizio Sarri, Ciro Immobile
denuncia di essere stato "aggredito verbalmente e fisicamente da
un gruppo di persone" stamattina, davanti alla scuola del figlio
di 4 anni, mentre lo accompagnava insieme alla moglie.
L'aggressione, sottolinea Immobile attraverso il suo ufficio
stampa, è conseguenza "dell'istigazione all'odio" di alcuni
organi di stampa e giornalisti via social, che con "parole
d'odio" hanno riportato "ricostruzioni non inerenti alla
realtà",attribuendogli una fronda a Sarri. Immobile presenterà
denuncia penale contro i responsabili della "diffamazione".
"Nella mattinata di oggi, venerdì 15 marzo, Ciro Immobile con
la moglie Jessica e il figlio Mattia di 4 anni sono stati
aggrediti verbalmente e fisicamente da un gruppo di persone
davanti all'istituto scolastico del figlio", sottolinea in una
nota il suo ufficio stampa, la Scarlott Company. "Il tutto
purtroppo in seguito all'istigazione all'odio messa in atto e
sostenuta da alcuni mezzi stampa e giornalisti attraverso i
propri canali social che hanno diffuso parole d'odio nei
confronti di Ciro Immobile, riportando inoltre ricostruzioni non
inerenti alla realtà". "A seguito di questo episodio - prosegue
la nota - il calciatore ha dato mandato ai suoi legali di agire
oggi stesso in sede penale nei confronti dei responsabili di
tale diffamazione. Tali affermazioni sono gravemente
diffamatorie e quindi lesive dell'immagine professionale e
personale dell'atleta e saranno portate alla attenzione del
magistrato preposto. L'istigazione all'odio, soprattutto in
maniera gratuita è un reato che va punito". (ANSA).
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