Porsche 911 GT2 RS, al Nurburgring comanda lei

Con un tempo di sei minuti e quarantasette secondi e tre decimi questa Porsche è l'auto stradale più veloce di sempre sulla Nordschleife.
Porsche 911 GT2 RS, al Nurburgring comanda lei

ROMA - Sei minuti e quarantasette secondi e tre decimi, un tempo in cui prendere un caffè e un cornetto, chiudere un game di tennis o correre per un chilometro…trotterellando. Ma nello stesso identico lasso di tempo la nuova Porsche 911 GT2 RS è riuscita a completare un giro del leggendario circuito del Nurburgring, nella configurazione da 20,6 chilometri, risultando più veloce della Lamborghini Huracan Performante di quasi cinque secondi. Se si escludono un paio di prototipi, questa Porsche è l’auto stradale più veloce di sempre sulla Nordschleife.

Tanto per dare un metro di paragone, le Formula 1 che correvano qui fino alla seconda metà degli anni Settanta, giravano in sette minuti scarsi, anche se dovevano percorrere un paio di chilometri in più. Il record assoluto del circuito, invece, è stato fissato nel 1983 durante la 1000 km del Nurburgring da una Porsche 956 Gruppo C – vettura pensata per la 24 Ore di Le Mans – in 6 minuti e 11 secondi.

«All’inizio dello sviluppo ci eravamo dati come target quello di scendere sotto i 7 minuti e 5 secondi – ha spiegato il numero uno del motorsport Porsche Frank-Steffen Walliser – quindi questo risultato straordinario è merito dei nostri tecnici e dei nostri piloti che hanno dimostrato la forza di questo team». La corsa al record è stata tentata da due piloti, l’esperto del Ring Lars Kern e Nick Tandy, vincitore a Le Mans nel 2015.

Entrambi sono riusciti a percorrere cinque giri consecutivi in meno di 6 minuti e 50 secondi, un risultato incredibile, ma è stato Kern a stabilire il giro record, in virtù della sua perfetta conoscenza del tracciato dovuta alla sua esperienza di collaudatore. Ma buona parte del merito va sicuramente anche ai 700 CV erogati dal 3.8 flat six bi-turbo che sprigiona anche 750 Nm di coppia. I 1.470 kg misurati col pieno fanno il resto, insieme al cambio doppia frizione a sette marce che scarica la potenza sulle ruote posteriori. Le prestazioni, infine, ve le sveliamo qui.

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