Mercato auto Italia: gennaio si chiude a +3,4%

Boome delle ibride, mentre calano le vendite ai privati. Il nuovo anno inizia all'insegna del cauto ottimismo
Mercato auto Italia: gennaio si chiude a +3,4%

ROMA - Il 2017 si è chiuso in crescita, con quasi 2 milioni divetture immatricolate in Italia, e anche il nuovo anno promette bene. Gennaio segna una leggera crescita rispetto allo scorso anno. Secondo i dati diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, a gennaio sono state registrate 177.822 immatricolazioni di auto nuove, equivalenti a una crescita del 3,4% rispetto alle 172.034 di gennaio 2017, quando l’aumento sull’anno precedente era stato a doppia cifra (+10%).

Per il 2018 l’UNRAE, l’Associazione delle Case Automobilistiche Estere, stima una domanda di autovetture costante, con una stima di crescita dell’1,3% e 1.995.000 immatricolazioni di autovetture nuove, 25.000 in più del 2017. Con la domanda dei privati sostanzialmente stabile sul livello di minimo storico, intorno al 56,5%, per effetto della aumentata offerta di vetture km0 e dello sviluppo di nuove formule commerciali, come il noleggio lungo termine. Si prevede in riduzione anche la rappresentatività delle società (stimata al 20%) per il mancato rinnovo del Superammortamento, a vantaggio del noleggio che continuerà a crescere grazie alle potenzialità del mercato posizionandosi al 23,5% del totale.

E proprio a gennaio gli acquisti dei privati hanno segnato una flessione del 6,3%, fermandosi al 57% del totale. Le società incrementano la quota di oltre un quarto (nonostante il sostanzioso incremento del 33% dello scorso anno), raggiungendo il 20,2% di quota, spinte da un aumento del 28% delle autoimmatricolazioni e del 18% delle società vere e proprie. Crescita a doppia cifra anche per il noleggio, al +15,5% (+2,4 p.p. di quota), grazie - in particolare - al contributo del noleggio a breve termine che segna un +26,2% a fronte comunque di un buon +9,3% del lungo termine.

Guardando le alimentazioni, le motorizzazioni diesel tornano in territorio positivo con un +3,8% ed una quota in sostanza stabile al 55,2% del totale, mentre le vetture a benzina perdono oltre 1 punto di quota (al 32,6%). Stabili le vendite del Gpl dopo l’incremento del 30% dello scorso anno, così come il metano; boom delle ibride che crescono di oltre il 50%, raggiungendo il 4% del totale mercato. Così come crescono le elettriche, che in gennaio vedono aumentare le vendite del 38,3%, con una significativa quota del 30% nel canale privati.

I segmenti confermano tutti un buon andamento, ad eccezione delle city car che nel mese contraggono le vendite del 15,5%, scendendo al 15,6% di quota di mercato. Si portano, invece, quasi tutte in territorio negativo le carrozzerie analizzate, con l’esclusione dei SUV che insieme giungono a rappresentare quasi il 37% del mercato di gennaio, un livello record ed in crescita di 8,6 punti percentuali. L’area geografica del Nord Est è quella che si distingue per l’incremento maggiore delle vendite, a fronte di una stabilità del Nord Ovest e del Centro Italia.

Fiat Chrysler Automobiles chiude gennaio con le vendite in crescita dello 0,7 per cento e con una quota del 28,5 per cento, con ben 7 modelli in top ten: Panda e 500X ai primi due posti, oltre a 500, Tipo, Ypsilon, 500L e – per la prima volta – Compass. Grazie a questo modello e alla Renegade, Jeep ottiene un vero exploit, più che raddoppiando (+107,7 per cento) le immatricolazioni. Ottimo risultato anche per Alfa Romeo, le cui registrazioni aumentano del 28,3 per cento: a spingere verso l’alto i risultati del brand sono la Stelvio e la Giulia.

 

 

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