Speciale Honda Africa Twin: italian style

Gli appassionati di casa nostra la chiedevano da tempo e, dopo 12 anni, sono stati accontentati. Un italiano ne ha curato il design
Speciale Honda Africa Twin: italian style

Il ritorno dell’Africa Twin, dopo 12 anni dall’ultima versione, l’hanno voluto fortemente l’Europa e l’Italia. A spiegarlo bene, durante la presentazione in Sudafrica, è stato lo stesso Vito Cicchetti (General Manager Honda Europe), che ci ha tenuto ad essere presente in occasione dei due giorni di test riservati ai giornalisti italiani per rimarcare l’importanza di questo lancio per il mercato del Vecchio Continente.  

CE LO HA CHIESTO L’EUROPA - “Questo modello è rinato grazie alla volontà degli appassionati italiani, che per anni ci hanno chiesto di far tornare sul mercato una moto leggendaria. Dopo aver fatto un’indagine anche in Francia e Germania abbiamo parlato con i vertici giapponesi, i quali si sono mostrati entusiasti verso il nuovo progetto. L’Africa Twin è una moto che ricorda deserto e terra ma che può essere utilizzata per divertirsi a 360 gradi, sia su asfalto che in off-road. L’abbiamo realizzata proprio con questo obiettivo”.

LINEE ITALIANE - Nel progetto, portato a termine in soli tre anni dal team di sviluppo coordinato dal large project leader Naoshi Iizuka, dal project leader Tetsuya Kudo e dall’handling and stability projec leader Kunihiro To (ex-pilota dei grandi raid sul deserto), c’è tanto R&D italiano. Il responsabile del design, infatti, è Maurizio Carbonara: ex-Aprilia, questo giovane, entusiasta e appassionato veneto è già senior designer Honda (suoi, tra gli altri, i profili dei nuovi SH) e quando è stato chiamato a disegnare la nuova Africa Twin, aveva già le idee chiare. “Il cliente tipo di questo nuovo modello è un grande appassionato di moto, 35/45enne esperto di guida, sportivo e amante dell’aria aperta e dell’avventura – spiega Carbonara – il nostro obiettivo è stato “cucirgli” addosso una moto con cui fare tutto e affrontare qualsiasi tipo di sfida o viaggio: una moto che potesse essere una commuter per l’utilizzo quotidiano, una vera fuoristrada e anche una turistica con borse laterali perfetta per i viaggi in coppia”.

LEGGEREZZA E VERSATILITA’ - Importante era trovare un rapporto peso-potenza favorevole e un design azzeccato. “Volevamo dare leggerezza e versatilità per affrontare qualsiasi percorso. Solidità, sicurezza, confidenza e agilità sono stati i nostri riferimenti. Per questo motivo abbiamo cercato la proporzione ideale, centralizzando le masse, aumentando il feeling ma allo stesso tempo offrendo una manutenzione facile e rispettando il concept iniziale per quanto riguarda le linee. E’ venuta fuori un’Africa Twin più aggressiva rispetto al passato, soprattutto sul frontale, che è rastremato ma comunque estremamente protettivo. Avevamo pensato anche a fianchetti più “imponenti” ma poi, cercando la leggerezza, abbiamo optato per la versione più stretta” 

Il risultato? Perfetto, per Carbonara. “Questo è stato un vero lavoro di squadra e siamo estremamente soddisfatti. Adesso, il segmento Adventure ha un nuovo punto di riferimento per il futuro. L’Africa Twin”.

 

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