Ducati, la sfida sugli sci e Domenicali sornione
Una storia tutta da scrivere con la stessa filosofia della pista: passione e bellezza. Per questo Ducati ha scelto di nuovo Campiglio. Lo spiega l'a.d. Claudio Domenicali, che dopo aver passato lo scoglio istituzionale della presentazione (per altro con elementi interessanti, perché la nuova GP24 ha un nuovo cuore pulsante - leggi motore - ancora più potente ma sempre guidabile come piace a Bagnaia ed Enea Bastianini, mentre solo a Sepang nel test della prossima settimana vedremo un'innovativa carena), si lancia in pista. Ma sulla neve.
Domani mattina infatti tutta la famiglia Ducati Corse (anche con la nuova costola Offroad affidata a Paolo Ciabatti) si sfiderà sugli sci in un gigante, prima gara dell'anno. E sfiderà noi giornalisti. Obiettivo vincere (Gigi Dall'Igna è molto competitivo...). E fare provare a chi commenta quello che gli uomini rossi provano in pista con i nuovi regolamenti anti-Ducati: le Concessioni (più test, motori, aerodinamica agli altri, quasi tutto vietato a Borgo Panigale) in MotoGP, il peso minimo moto-pilota in Superbike voluto per frenare Bautista. «Daremo a chi è salito sul podio l'anno scorso un secondo di handicap, così faremo vedere cosa vuol dire...» sorride sornione Domenicali. Il modo Ducati per rispondere agli attacchi e alla nuova sfida: in pista.