Millenials: le 10 parole più usate nel 2018

Ecco la lista, stilata dalla app Babbel, dei termini più utilizzata dai ragazzi nati tra il 1981 e il 1993
Millenials: le 10 parole più usate nel 2018

La nostra lingua segue inevitabilmente il cambiamento della vita quotidiana, arricchendosi ogni giorno di neologismi e parole che un tempo non conoscevamo. La App Babbel, che si occupa di apprendimento delle lingue online, ha compilato la lista delle 10 parole più usate nell’ultimo anno dai Millenials, che non sono come molti pensano erroneamente i nati intorno all’anno 2000, bensì i ragazzi nati dal 1981 al 1993.

L’intento è quello di aiutare la comunicazione intergenerazionle, dando così alle persone più “adulte” gli strumenti per capire il linguaggio dei ragazzi di oggi. Neanche a dirlo, si tratta solamente di parole inglesi, visto che provengono praticamente dal mondo di internet. I giovani d’oggi quando, utilizzando un sito d’incontri on-line, trovano qualcuno che gli piace e sono ricambiati hanno un match, mentre quando spiano i profili social di amici o parenti stalkerano/stalkerizzano. Se invece siete fan delle serie tv avrete già sentito la parola spoiler, si tratta del raccontare la parte finale di una storia, che sia di un libro, di un racconto o di un film, e una delle pratiche più odiate dagli utenti web. Quelle parole che senza dubbio stanno divenendo più conosciute anche dalle persone più grandi sono influencer, una persona che ha un alto seguito pubblico sui social media e ha la capacità di influenzare appunto i comportamenti d’acquisto dei suoi followers, i “seguitori” letteralmente, coloro che seguono attivamente questi profili online. Poi ci sono due categorie che si possono trovare nei meandri dei social media: gli hater e i troll. I primi sono coloro che esprimono e divulgano sentimenti e commenti negativi, letteralmente “odiatori”, i secondi invece sono utenti che si insinuano nelle discussioni on-line con commenti fuori tema o provocatori disturbando la normale comunicazione. Poi ancora random che corrisponde al nostro “a caso” e mainstream, qualcosa di convenzionale, seguito dai più e shippare/shipping: questo termine, che viene dall’inglese “relationship”, relazione (sentimentale) è usato nei social media per parlare di personaggi di serie TV e reality show, che secondo la rete farebbero una bella coppia. Se ne parla e sparla, quindi, spesso ancora prima che la coppia si sia formata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...