Il Sudtirol è sempre più Valente

Il sostituto di Bisoli era stato accolto con scetticismo e invece ora gli altoatesini sono a un punto dai playoff e a Pasquetta vogliono stupire ancora in casa del Como
Il Sudtirol è sempre più Valente© LAPRESSE

TORINO - Sempre più Valente, questo Sudtirol. Quando il club di Bolzano, durante la stagione, ha esonerato Pierpaolo Bisoli - la guida della scorsa splendida annata, chiusa in semifinale playoff da debuttanti in B - c'era molto scetticismo sulla promozione dalla Primavera di Federico Valente, 48 anni, ex portiere svizzero con passaporto italiano, soprattutto perché non si sapeva chi fosse. Ma nell’ultima uscita prima della sosta, con la roboante vittoria per 3-0 sulla Cremonese (che dopo quel ko ha perso il 2° posto, cioé la zona A diretta), Valente ha dimostrato di essersi ampiamente meritato la chance che gli ha offerto il club altoatesino. Certo, la Cremonese ci ha messo del suo divorandosi una caterva di gol. Ma il risultato è stato il giusto premio alla concretezza del Sudtirol, non è da tutti i giorni segnare tre reti alla difesa meno battuta della B. Un risultato che ha proiettato il Sudtirol a un solo punto dalla zona playoff, cioé dal Brescia ottavo. Sarebbe bello che gli altoatesini disputassero gli spareggi promozione anche quest'anno, si valorizzerebbe un modo di fare calcio che paga, fatto di programmazione, scelta oculata dei giocatori azzeccando spesso autentiche scommesse, per non parlare delle strutture all'avanguardia (lo stadio Druso è piccolo ma è un gioiellino, ristrutturato in tempo per la B, il centro sportivo del Sudtirol è fra i più invidiati della categoria). In realtà, il Sudtirol preferisce viaggiare a fari spenti e l'obiettivo stagionale resta la salvezza, non va dimenticato quanto gli altoatesini se la sono vista brutta durante la stagione, in particolare negli ultimi tempi di Bisoli e anche all'inizio, Valente ha avuto le sue belle gatte da pelare. "Ma da quando sono qui, godo", ha confessato un Valente euforico dopo il trionfo sulla Cremonese. Per poi precisare: “Non penso ai playoff ma solo alla salvezza che è ancora lontana". Non ha tutti torti, la nuova guida del Sudtirol. Solo il Lecco ultimo è praticamente spacciato, tutte le altre squadre che sono sul fondo sono vive e un po' di prudenza non guasta. Ma non troppa. Al Sudtirol, nelle restanti 8 giornate di campionato, dovrebbero bastare ancora 5, massimo 6 punti per mettersi al riparo dal rischio playout, su cui gli altoatesini hanno 6 punti di margine. Ma dopo un successo così clamoroso su una delle maggiori forze della B, perché non essere ambiziosi? Smaltita la sosta per le Nazionali, alla ripresa di Pasquetta, il Sudtirol sarà di scena a Como, squadrone in lotta per la promozione diretta, come la Cremonese. Ma se il Sudtirol dovesse essere quello visto con la Cremonese, poi potremmo vederne delle belle. La scorsa trionfale stagione era stata raccontata e vissuta come un autentico miracolo sportivo. Ma questo Sudtirol rivitalizzato e ricompattato sapientamente da Valente, ha i mezzi per stupirci come un anno fa.

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