Frosinone o Genoa? Si decide la regina di Serie B

Entrambe le squadre sono già promosse in A, sabato si giocano il primo posto
Frosinone o Genoa? Si decide la regina di Serie B

Sabato, fischio d’inizio spostato alle 16.15 rispetto a tutte le altre gare in contemporanea alle 14, sarà una sorta di Supercoppa della Serie B. Allo Stirpe, si affronteranno Frosinone e Genoa, prima contro seconda, entrambe fresche di promozione in A. Visti i 4 punti di vantaggio che i ciociari hanno sui liguri a due giornate dal termine, il Frosinone potrà giocare per due risultati e centrandone uno, potrà alzare la versione più prestigiosa della Coppa Nexus, il trofeo che la Lega B assegna a chi sale in A, dunque anche a chi s’imporrà ai playoff . Una gara insomma, per divertire e divertirsi, senza l’assillo Entrambe già promosse in A, sabato si giocano il primo posto della classifica ma per stabilire una cosa non da poco: chi è la più forte fra Frosinone e Genoa. I ciociari di Fabio Grosso hanno dimostrato già nell’ultimo turno, vincendo 3-1 a Pisa, di non aver staccato la spina dopo la festa promozione e di essere ancora pienamente sul pezzo.

Il Genoa di Gilardino

Il Genoa di Alberto Gilardino invece, sotto questo aspetto è da verificare. Anche perché per la piazza genoana, la grande festa per la A riconquistata sabato è ripresa lunedì sera con la retrocessione dalla massima serie dei cugini sampdorani. Tuttavia, nel clan rossoblù, ci si tiene molto a chiudere al 1° posto, vorrebbe dire dimostrare anche sul campo quel che dalla scorsa estate si dice del Genoa, cioè che è la squadra più forte della B. Il Frosinone però, ha saputo diventare il miglior team della categoria, con una continuità che ha sorpreso tutti, frutto di un grande lavoro collettivo di tutte le componenti. Ma è anche vero che dall’avvento di Gilardino - che il 6 dicembre scorso rilevò Blessin - il Genoa ha tenuto un passo da prima della classe ed è dietro ai ciociari soltanto per il gap di punti ereditato dal tecnico tedesco (quando il Gila subentrò, il Genoa era sesto). Entrambe le squadre, hanno la miglior difesa della B, 22 gol al passivo, con la differenza che dall’avvento del Gila, il Grifone ne ha incassati solo 9 (in 21 uscite), grazie a un 3-5-2 solidissimo, fondato sul trio difensivo Bani-Vogliacco-Dragusin che a Marassi ne ha subito solo uno, sabato scorso nella vittoria-promozione sull’Ascoli.

Il Frosinone di Grosso

Grosso invece, è un cultore di un 4-3-3 manovriero e assai sbarazzino (ma senza disdegnare l’attenzione alla fase difensiva) che ha portato ad avere il miglior attacco della B (57 gol segnati, 10 in più del Genoa ma anche in questo caso, i numeri complessivi dei rossoblù sono “zavorrati” dalla gestione Blessin). All’andata vinse il Genoa, fu una sfida piuttosto equlibrata e tirata, decisa da una rete di Gudmundsson. A Marassi però, il Frosinone giocò pressoché alla pari, mise solo un filo di carica agonistica in meno del Grifone che all’epoca era alla terza uscita con Gilardino ed era impegnato a raddrizzare la stagione che rischiava di compromettersi con Blessin. Ma sarà anche il confronto fra due Campioni del Mondo 2006 destinati a farsi strada nel calcio italiano. Su Grosso fino a qualche mese fa c’erano molte, troppe, riserve. Ma il lavoro di questa stagione formidabile ha suscitato l’interesse anche di grandi club, tant’è che la sua conferma sulla panchina del Frosinone non è affatto scontata: dovesse arrivare la proposta di una società più blasonata, probabilmente il club ciociaro lo lascerà partire, a malincuore. Il Genoa invece, già mesi fa ha ribadito la fiducia in Gilardino, si tratta di mettere solo nero su bianco. Come per diverse stelle del Grifone, Gudmundsson a Dragusin su tutti, che attirano l’interesse di grandi club ma che il Genoa intenderebbe confermare in A e su cui fondare la squadra nella massima serie.

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