Nessun vincitore tra Salernitana e Ascoli: 1-1

Lombardi porta sopra i granata, Scamacca pareggia di testa nella ripresa
Nessun vincitore tra Salernitana e Ascoli: 1-1© LAPRESSE

SALERNO - La partita tra Salernitana e Ascoli termina 1-1: un risultato che non soddisfa granchè entrambe le squadre.

Campani in vantaggio

Dopo un avvio di gara piuttosto lento, la prima occasione è firmata Lombardi: l'esterno granata entra in area dalla destra, punta Padoin e da posizione defilata costringe Leali al corner. Tuttavia, entrambe le squadre non si scoprono troppo, aspettando l'errore dell'avversario. Al 24' cambia il risultato: Lombardi con una rasoiata mancina dai venti metri trafigge Leali e porta sopra i suoi. Scamacca dopo solo un minuto cerca di scuotere l'Ascoli, con un gran destro dal limite che Micai alza sopra la traversa. Nelle fila della Salernitana Lombardi è scatenato: l'ex Lazio si rende protagonista di due azioni in solitaria, partendo dalla sua fascia, terminate con un nulla di fatto. Nell'Ascoli, chance per Da Cruz che colpisce però l'esterno della rete.

Scamacca segna il pareggio

L'Ascoli sciupa con Chajia un'occasione clamorosa dopo due minuti della ripresa: erroraccio in disimpegno della retroguardia granata e palla che arriva in area sui piedi del belga, la cui conclusione viene respinta da un grande Micai. La Salernitana replica con due pericolose ripartenze, prima con Lombardi e poi con Gondo, imprecisi entrambi. Intorno alla mezz'ora i marchigiani pressano come dannati la squadra di Ventura, e dopo alcune occasioni mancate prima con Ardemagni e poi con Scamacca, è proprio quest'ultimo a riportare il risultato in parità, con una bella incornata al 63'. I ritmi si sono alzati in maniera considerevole, e senza le grandi parate di Micai (fantascientifico su Cavion) e di Leali, si sarebbe potuto vedere più gol. I sei lungissimi minuti di recupero sono giocati col coltello tra i denti: Da Cruz tenta lo slalom da sciatore, Gondo prova invece l'incornata (alto). L'ultimissima emozione di una gara vibrante porta la firma di Djuric: l'ariete bosniaco per poco non trova il rimpallo fortunato, ma Leali salva.

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