Torino, altra occasione sprecata: solo pari con il Frosinone

La squadra di Juric aveva l'occasione per fare punti d'oro per l'Europa. Invece...

TORINO - Una storia vista, rivista, stravista. Nel momento in cui deve sfruttare una ghiotta occasione per sferrare l’assalto all’Europa, il Torino si inceppa, interpretando nel peggiore dei modi la partita contro il Frosinone terz’ultimo e concludendola con un tristissimo 0-0, molto simile a quello di inizio febbraio contro la Salernitana. Due tiri nello specchio della porta in novantacinque minuti sono la fotografia dell’anonima prestazione granata, nella quale mai si è accesa la luce. Bravo il Frosinone, bravo Di Francesco, a chiudere ogni spazio, a raddoppiare o addirittura triplicare le marcature, ma, riconosciuti i giusti meriti ai laziali, la sostanza resta quella che un Toro così non si può accettare: l’ennesimo grande pubblico che ha sostenuto la squadra dall’inizio alla fine, slavo sfogarsi inevitabilmente al fischio finale, merita molto di più del nulla espresso contro il Frosinone. Le scelte di Juric e i soliti cambi scolastici non hanno pagato: Okereke, preferito a Sanabria, ha vagato per il campo in cerca di una posizione mai trovata, l’ennesima esclusione di Masina per schierare Vojvoda e poi Lazaro ha reso inconsistente la fascia mancina. Qualcosa di più si è visto a destra, con il solito Bellanova instancabile motorino, anche se pure lui ha faticato a lasciare il segno: non tanto per colpa sua, quanto perché servito poco e male da chi avrebbe dovuto farlo.

Ilic, che delusione per il Toro

Già, il ritorno di Ilic dopo l’infortunio non ha prodotto nulla di interessante, passaggi elementari e zero verticalizzazioni, uniche soluzioni che avrebbero potuto scardinare l’attenta disposizione difensiva costruita da Di Francesco: e i fischi che ne hanno accompagnato la sostituzione nel finale sono la testimonianza della delusione del pubblico, così come quelli al fischio finale dell’arbitro Rapuano. Zapata ha combattuto, ma ha perso tanti duelli e non è riuscito a rendersi pericoloso, né su azione né sulle palle inattive. Il punticino guadagnato sul Napoli, battuto sabato a Empoli, è magrissima consolazione, così come il diciassettesimo clean sheet stagionale: se non vinci in casa contro il Frosinone, all’Europa non puoi nemmeno pensare. In trasferta, la squadra di Di Francesco fino a ieri aveva conquistato cinque punti e soltanto una volta era riuscita a non subire reti. Il Toro è riuscito nella doppia impresa, rilanciandone le speranze di salvezza: con lo 0-0 è stata agganciata l’Udinese a quota 28. Il tecnico, probabilmente, ha salvato la panchina dalle insidie di Grosso, in tribuna accanto al direttore dell’area tecnico-operativa Angelozzi.

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