Torino, Giampaolo: "Contro la Fiorentina riemerse vecchie paure"

Il tecnico granata: "Atalanta? Sarà stimolante affrontare una squadra forte. Sono consapevole che siamo ancora lontani dalla mia visione di gioco. Vojvoda? E’ un ragazzo positivo, ha una bella faccia, mi piace"
Torino, Giampaolo: "Contro la Fiorentina riemerse vecchie paure"© Getty Images

TORINO - Marco Giampaolo, tecnico del Torino, ha analizzato l'impegno di domani contro l'Atalanta ai microfoni di Torino Channel, partendo dalla tribolata settimana che i suoi hanno passato: "Più tamponi che allenamenti? Non vogliamo prenderci alibi, ma abbiamo lavorato seguendo le regole. Abbiamo sostituito qualche esercizio con altro, l’abbiamo preparata al meglio. Siamo pronti ad affrontare una squadra forte: giocano insieme da tanti anni, si sono consolidati ma per noi è stimolante. Andiamo a vedere chi siamo, sono contento di giocare questa partita di un livello così alto". L'ex tecnico della Sampdoria torna sul ko del debutto: "Con la Fiorentina nel primo tempo abbiamo fatto cose egregie, nella ripresa abbiamo smesso di giocare. Abbiamo perso qualcosa in condizione e poi ci sono degli aspetti psicologici, qualche vecchia paura. Lo abbiamo rianalizzato, abbiamo lavorato sulle cose positive. Nel secondo tempo abbiamo evidenziato ulteriormente le nostre difficoltà, ma i quattro dietro hanno fatto bene”.

"Siamo ancora lontani dalla mia visione di gioco"

"Ripartiamo da quelli che sono gli aspetti positivi o i principi che ci stanno caratterizzando da quando sono arrivato. Dobbiamo moltiplicare le cose fatte bene per cercare di difendere tenendo palla: siamo lontani dalla mia visione, ne sono consapevole, ma sono fiducioso per come i calciatori si allenano e cercano di svolgere le cose con grande attaccamento. Contro i viola è stata la prima vera partita ufficiale, purtroppo non abbiamo storico e parametri di riferimento. Anche nelle analisi video che faccio con i ragazzi ripesco immagini pertinenti alla partita, dobbiamo costruirci uno storico. Dobbiamo crescere nel palleggio, migliorare il possesso palla, l’altezza del recupero palla che è stato troppo basso, alcune linee di passaggio perché alcuni giocatori non devono toccare 40 palloni ma 80. A me non piace la difesa bassa, dobbiamo migliorare nel non possesso nella metà campo degli altri".

Su Vojvoda: "E’ un ragazzo positivo, ha una bella faccia, mi piace. Non dico che Izzo ha fatto male, anzi, però a me piace avere due giocatori competitivi. Hanno caratteristiche diverse, di Vojvoda dico che lavora con entusiasmo: è uno specialista del ruolo, ma per la formazione aspettiamo domani”. Sul ruolo di Simone Verdi: “E' un giocatore da tre davanti, un esterno o un sotto punta. Io lo vedo più come finto attaccante, sulla trequarti. Lo vedo meno nei due ma più nei sotto punta, lavora nello stesso ruolo di Berenguer ma con abilità diverse. Devono tutti essere una risorsa del Toro: chi giocherà di più o di me, tutti dovranno dare il contributo. Poi la qualità individuale deve essere il fiore all’occhiello per fare il salto. Quando giocheremo senza pensare di aver perso in partenza, avremo consapevolezza di potercela giocare”.

"1000 tifosi? Piccolo passo verso tempi migliori"

Domani il Toro debutterà in casa davanti a mille tifosi. “Il calcio senza spettatori è triste. Bisogna andare avanti per le tv e per interessi economici, il calcio senza tifosi perde la sua poesia. Spero si possa migliorare questa condizione, anche se siamo di nuovo nei casini con il Covid. E’ difficile fare delle scelte, mi limito a dire che senza pubblico è triste e che mille tifosi ci colorano un po’ il sabato. Per adesso è un piccolo passo verso aspettative migliori”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...