TORINO - Siamo quasi a fine aprile e il Toro è in corsa addirittura per la Champions League, per le leggi dell’aritmetica ma anche sull’onda dei sogni, seppur al confine con i miraggi. Sicuramente più realistico è il traguardo dell’Europa League. Mancano 5 giornate. E l’ultimo turno ha messo assieme una serie di risultati a dir poco stupefacenti per i destini granata, tranne ovviamente lo shock della vittoria di ieri sera dell’Atalanta a Napoli. Riassumiamo. Il Torino ha vinto a Genova con i rossoblù, mentre la Lazio ha incredibilmente perso in casa contro un Chievo già retrocesso, facendosi scavalcare in classifica proprio dai granata. Nel contempo, il Milan e la Roma hanno solo pareggiato. L’Atalanta, però, ha mantenuto a sorpresa 3 punti di vantaggio sui mazzarriani. Pro memoria: in caso di parità a fine campionato, la posizione delle singole squadre verrà sancita dalla classifica avulsa. Prima voce annoverata: i confronti diretti. Il Toro è davanti ai bergamaschi (una vittoria e un pareggio). Contro il Milan e la Lazio (squadre ancora da affrontare in casa) i granata hanno raccolto 2 pareggi. Soltanto nei confronti della Roma il Toro è già sicuramente sotto: 2 sconfitte.
NELLA STORIA - Nell'attesa, possiamo applaudire la formazione di Mazzarri e scoprire che questo Toro può addirittura salire sul podio delle migliori squadre granata di sempre. Valutiamo per esempio tutti i campionati a 20 squadre da quando si disputa il girone unico (1929-’30). Ebbene, se i granata conquisteranno almeno 6 punti, supereranno in un colpo solo non soltanto le due migliori annate di Ventura e la stagione scorsa (Mihajlovic+WM), ma anche i 58 punti del 1949-’50, il primo anno dopo Superga (assegnando, cioè, 3 punti a vittoria e rileggendo così la graduatoria finale).
Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna di Tuttosport