Belotti carica Zaza, il Toro in Europa con te

Il capitano, assente per squalifi ca, ha manifestato a nome del gruppo la fi ducia nel compagno in crisi
Belotti carica Zaza, il Toro in Europa con te© Marco Canoniero

TORINO - Tutti con Zaza. Nel momento più importante della stagione, senza Belotti squalificato e Iago Falque infortunato, il Toro si affida all’acquisto più costoso della presidenza Cairo (14 milioni) per battere il Cagliari. I numeri, almeno questi, sono con l’attaccante: tre gol in carriera ai sardi (il suo bersaglio preferito) sempre con la maglia del Sassuolo. Due centri in totale (al Chievo tra andata e ritorno) nella prima stagione in granata. Via con Zaza, dunque: per lui sarà l’undicesima volta da titolare, l’ultima risale alla sconfitta interna del Toro contro il Bologna, una giornata storta un po’ per tutti i granata. Stavolta passi falsi non sono concessi, anche se il più grave handicap della stagione riguarda i punti buttati via contro squadre sulla carta abbordabili. Il Toro, a quest’ora, poteva essere lassù, sì, addirittura dentro la zona Champions League visto che nel girone di ritorno è terzo in classifica dopo Juventus e Atalanta. Senza tralasciare i torti arbitrali sotto forma di Var che i granata hanno dovuto subire, uno dopo l’altro e uno più penalizzante dell’altro. Nonostante sprechi e ingiustizie la squadra è in piena corsa per un piazzamento di prestigio.

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FORZA SIMONE - Però bisogna battere il Cagliari e per farlo c’è bisogno di gol. E c’è bisogno di un Zaza all’altezza della situazione e non di quel giocatore arruffone e inconcludente che si trascina dall’inizio della stagione. Qualche guizzo l’ha avuto, certo, ma quasi sempre è risultato la fotocopia sbiadita del giocatore che in passato faceva spesso gol. Solo lo scorso anno, per la cronaca, nel Valencia (Liga spagnola) ne aveva segnati tredici. Domani spetterà a lui rafforzare o affossare le speranze europee dei granata. Soprattutto a lui. E allora in questa settimana d’avvicinamento tutto l’ambiente granata si è stretto attorno al giocatore. La società, il tecnico e i giocatori. Lo stesso Belotti durante gli allenamenti lo ha caricato in maniera continua regalandogli carezze e parole d’incitamento. Lui, da buon capitano, s’è sentito in dovere di rappresentare un gruppo che ha comunque sempre avuto fiducia nell’ex Valencia. Anche Rincon lo ha fatto sentire importantissimo.

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TORINO - Tutti con Zaza. Nel momento più importante della stagione, senza Belotti squalificato e Iago Falque infortunato, il Toro si affida all’acquisto più costoso della presidenza Cairo (14 milioni) per battere il Cagliari. I numeri, almeno questi, sono con l’attaccante: tre gol in carriera ai sardi (il suo bersaglio preferito) sempre con la maglia del Sassuolo. Due centri in totale (al Chievo tra andata e ritorno) nella prima stagione in granata. Via con Zaza, dunque: per lui sarà l’undicesima volta da titolare, l’ultima risale alla sconfitta interna del Toro contro il Bologna, una giornata storta un po’ per tutti i granata. Stavolta passi falsi non sono concessi, anche se il più grave handicap della stagione riguarda i punti buttati via contro squadre sulla carta abbordabili. Il Toro, a quest’ora, poteva essere lassù, sì, addirittura dentro la zona Champions League visto che nel girone di ritorno è terzo in classifica dopo Juventus e Atalanta. Senza tralasciare i torti arbitrali sotto forma di Var che i granata hanno dovuto subire, uno dopo l’altro e uno più penalizzante dell’altro. Nonostante sprechi e ingiustizie la squadra è in piena corsa per un piazzamento di prestigio.

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