Torino, Cairo: «Ljajic? Lo cedo se me lo chiede, non voglio scontenti»

Il presidente granata non vorrebbe privarsi del serbo: «Mi piace moltissimo, è bello da vedere»
Torino, Cairo: «Ljajic? Lo cedo se me lo chiede, non voglio scontenti»© LAPRESSE

TORINO - «Se ci priviamo di Ljajic non è per soldi, non avrei vantaggi economici dalla sua cessione. Se lo cedo è perchè lui mi chiede di avere più spazio da un'altra parte». Lo ha detto il presidente del Torino Urbano Cairo ai microfoni di 'Tutti Convocati' su Radio 24 a proposito del possibile addio del giocatore serbo. «L'ho preso due anni fa, mi piace moltissimo, è bello da vedere, divertente, piacevole. Se venisse venduto sarebbe solamente per evitare di avere un giocatore importante scontento in rosa perché negli spogliatoi è molto importante la concordia  - ha aggiunto il numero uno del club granata -. Io lo terrei sempre, ma se lui mi dicesse di non voler giocare 20 minuti a partita faremo il possibile, il tema oggi è questo: abbiamo tanti giocatori forti. Lui è molto bravo, ma non so se avrà voglia di partire dalla panchina. Iago Falque? E' con noi da due anni, grande continuità, ragazzo perbene, ottimo nello spogliatoio che con Mazzarri ha fatto un passo in avanti, siamo felicissimi di lui».

BILANCIO - «Abbiamo speso 64 milioni sul mercato e incassati 12, penso che i tifosi del Torino siano felici del nostro mercato, all'inizio dedicato alla difesa, poi in attacco con Soriano e Zaza - ha aggiunto Cairo - Il Var? Da sempre ne sono un sostenitore, le cose vanno messe a punto, ci vogliono regole ancora più chiare ed evidenti su quando un arbitro deve andare al Var o no, altrimenti non ha senso se ci vai a giorni alterni. La settimana scorsa non ho voluto commentare le situazioni arbitrali della gara con la Roma, preferisco non dare pressioni agli arbitri». Il presidente del Torino non si sbilancia sull'obiettivo stagionale della sua squadra. «Preferisco non fare dichiarazioni di obiettivi - ha concluso - abbiamo fatto una campagna acquisti importanti ma la scaramanzia è importante non voglio fissare obiettivi. La gara con l'Inter? A San Siro partita a due facce, Torino brutto nel primo tempo che non mi è piaciuto e non è piaciuto neanche al mister, poi nel secondo tempo molto bene, abbiamo preso il pareggio e potevamo anche fare di più».

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