Coronavirus, Ramirez attacca: "Non abbiamo nascosto nulla, altre squadre sì"

Il centrocampista: "Qualcuno pensa seriamente che in Serie A solo la Sampdoria abbia avuto 5, 6, 7 contagiati?"
Coronavirus, Ramirez attacca: "Non abbiamo nascosto nulla, altre squadre sì"© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

GENOVA - "La Sampdoria non ha tenuto nascosto nulla". Il centrocampista blucerchiato Gaston Ramirez ha parlato della situazione Coronavirus in un'intervista rilasciata al Secolo XIX, dalle cui colonne l'uruguaiano ha anche lanciato il proprio attacco verso altre società che non avrebbero adottato la medesima trasparenza: "Tante altre squadre sì - ha infatti proseguito Ramirez - e non lo capisco. È una mancanza di rispetto verso chi è stato trasparente e verso le persone che sono entrate in contatto con i contagiati. Rivelare di avere il virus non è una macchia sulla fedina penale, è questione di salute, di etica. Qualcuno pensa seriamente che in Serie A solo la Sampdoria abbia avuto 5, 6, 7 contagiati? Noi abbiamo affrontato la nostra emergenza con tranquillità, sentendo spesso i nostri compagni contagiati, che ci hanno sempre tranquillizzato sulle loro condizioni".

"Soldi? Servono ai medici"

"I soldi in questo momento servono a una cosa sola, aiutare i medici, gli infermieri, la ricerca scientifica, acquistare le mascherine e i macchinari. Togliamoceli per questa finalità. Sento parlare tanto di diritti televisivi, tagli agli stipendi, mancati guadagni come se solo il calcio stesse perdendo dei soldi. Le attività commerciali no? Chi viene messo in cassa integrazione e chi ci verrà messo dopo, chi sta perdendo o ha già perso il lavoro. Il calcio rischia di dare un'immagine distorta di sé, da mondo diverso".

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