Roma, gli addii

Dopo De Rossi ai saluti anche Kolarov, Dzeko e Manolas
Roma, gli addii© LAPRESSE

ROMA - Il tempo dell'addio è arrivato. Anzi, nel caso della Roma, è sempre meglio utilizzare il plurale. Perché se il mancato rinnovo a De Rossi catalizza l'attenzione dei media e della tifoseria, sta passando in secondo piano che quella contro il Parma potrebbe essere l'ultima gara in giallorosso anche per diversi big. Per Kolarov e Dzeko quasi sicuramente ma probabilmente anche Manolas, in virtù di una clausola che richiama acquirenti in Italia e all'estero. Ma le partenze non finiscono qui. Perché sono in molti a chiedersi se il pubblico dell’Olimpico rivedrà il prossimo anno Olsen, Santon, Marcano, Nzonzi, Pastore, Under, Schick, El Shaarawy e Perotti.

Per molti di loro, la cessione appare scontata. Anche se, per alcuni, trovare una sistemazione non sarà così facile. Perché un conto è privarsi di Dzeko. Il bosniaco, anche se 33enne e con uno stipendio importante (4,5 milioni, 8,3 al lordo), ha ormai ammortizzato (4,2) il suo costo originario più i bonus maturati (21,053). Un altro invece per Pastore, l’emblema del flop estivo di Monchi. L’argentino, 30 anni a giugno, è stato pagato 24,6 milioni (più 1 di commissioni) e ha un contratto sino al 2023. Percepisce un ingaggio di 4 milioni (7,4 al lordo). Tradotto: a breve il valore residuo a bilancio sarà di 19,5 milioni. 

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