Napoli, Ancelotti: «Juve-Inter? Da piccolo avevo una maglia nerazzurra...»

L'allenatore emiliano soddisfatto dopo il successo sul campo dell'Atalanta: «L'energia spesa per il pareggio dall'Atalanta ci ha permesso di far male alla fine»
Napoli, Ancelotti: «Juve-Inter? Da piccolo avevo una maglia nerazzurra...»© LAPRESSE

BERGAMO - Il Napoli vince su un campo difficilissimo come quello dell'Atalanta e si riporta a -8 dalla vetta occupata dalla Juventus. Decisivo il cambio nel finale di Ancelotti che ha inserito il match-winner Milik al posto di Mertens. «L'Atalanta gioca molto bene, con un calcio dinamico ed è aggressiva - ha analizzato il tecnico emiliano ai microfoni di Sky -. Abbiamo giocato una partita leggermente diversa da quello che volevamo. Abbiamo segnato presto e così siamo arretrati troppo dopo la rete, ma le occasioni ci sono state in contropiede. L'Atalanta ha provato a pareggiare e forse l'aveva anche meritato, ma dopo il loro gol c'è stata un'altra partita. L'energia spesa per il pareggio dall'Atalanta ci ha permesso di far male alla fine. Milik? Anche Zielinski ha dato intensità, ovviamente il suo gol lo aiuterà a lasciarsi alle spalle un periodo difficile in cui non ha giocato con continuità ma è restato sempre motivato».

Quando gli chiedono per chi tiferà nello scontro di venerdì tra Juventus e Inter, Ancelotti sfodera una battuta: «La prima maglia che mi hanno regalato è quella dell'Inter di Mazzola, vediamo se la ritrovo. Sarà una bellissima partita tra due grandi squadre». Sul pubblico di casa, dopo gli appelli contro i cori discriminatori nei giorni scorsi, arriva la promozione nel dopo gara: «L'ambiente di una partita deve essere questo: si incita la propria squadra. I tifosi atalantini hanno dimostrato maturità e intelligenza, hanno creato un clima bello e ideale». 

GIOIA MILIK - Felicissimo anche Milik che ha trovato la rete vincente 3 minuti dopo l'ingresso in campo: «Questo gol è importante soprattutto per me che non segnavo da diverse giornate. Sono felice per questa vittoria, abbiamo lavorato tanto e guardiamo avanti alla partita col Frosinone. E' chiaro che voglio giocare e segnare sempre, sono un attaccante ma a volte il calcio non è come lo immaginiamo - ha commentato ai microfoni di Sky - Europa? Giusto guardare alla Champions ma abbiamo prima una partita di campionato, contro il Liverpool sarà durissima».

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