Milan, Gattuso: «Non massacrate Biglia, tatticamente è fondamentale»

Alla vigilia della gara con la Roma l'allenatore difende anche Bakayoko: «Sono stato interpretato male, non butto m... sui i miei giocatori»
Milan, Gattuso: «Non massacrate Biglia, tatticamente è fondamentale»

MILANO - Rino Gattuso non ci sta e nella conferenza stampa di presentazione della gara con la Roma difende a spada tratta i suoi giocatori. L'allenatore rossonero spende parole importanti nei confronti di chi non ha convinto nell'esordio del San Paolo: «Massacrate Biglia, ma a livello tattico è fondamentale - ha spiegato -. Quando prende palla a volte torna indietro, lui sa che deve migliorare, ma il nostro problema non è il palleggio. Bakayoko? Non gli ho dato nessuna colpa. Si è detto che io l'abbia massacrato, ma non è stato così. Sono contento dei nuovi arrivati, che si stanno impegnando molto per migliorare. L'errore che ho commesso è la fretta di cambiare Biglia, lì abbiamo perso l'equilibrio. In queste settimane ho provato solo Bakayoko mezz'ala, poco vertice basso. Su quel cambio ho sbagliato e abbiamo pagato le conseguenze. Sono stato interpretato male su Bakayoko. Guai a chi tocca i miei giocatori, io non butto m... su di loro. Non è facile imparare i miei meccanismi appena arrivato e anche io ho fatto i miei errori in settimana con lui».

GIGIO E PIPITA - Gattuso respinge anche le critiche su Higuain e Donnarumma«Andate a vedere quante palle ha giocato Gonzalo. Quando mandi in gol i difensori e i centrocampisti, vuol dire che c'è un lavoro dietro. Se Higuain avesse fatto gol avremmo parlato di altro. E' fondamentale, ci fa giocare meglio e salire, dobbiamo sfruttarlo negli ultimi 20 metri, ma sono molto soddisfatto della sua prestazione. Donnarumma? Non c'è nessun caso. Non dobbiamo cercare i colpevoli, le colpe non sono sue, sono mie e del resto della squadra. L'errore del singolo ci sta, però oggi il problema non è Gigio. Sono contento, anche se forse poteva fare qualcosa di più sul secondo gol ma c'è stata una deviazione».

IL LATO POSITIVO - Il lato positivo del ko del San Paolo è l'ottimo primo tempo: «I primi 55 minuti con il Napoli dimostrano che a livello tecnico possiamo essere da Champions però l'aspetto caratteriale, l'aspetto motivo e il diventare squadra ancora mancano. Roma? Andiamo a preparare una partita diversa dal Napoli che è veloce, adesso dobbiamo fare attenzione a Dzeko. Hanno giocatori veloci che ribaltano bene l'azione e altri che hanno molti centimetri. A livello di mentalità cambierà poco. Contro l'Atalanta nel secondo tempo è venuta fuori la qualità del singolo. L'hanno voluta riprendere a tutti i costi e la Roma poteva vincerla con Kluivert. Affrontiamo una squadra con grandi qualità balistiche e fisiche. Ci possono far male».

 

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