TORINO - È ufficialmente iniziata la seconda avventura di Alvaro Morata alla Juve. Da Suarez a Dzeko e Cavani, tanti i nomi che si sono fatti per l'attacco bianconero. Alla fine Pirlo avrà il suo numero 9, lo spagnolo ex Atletico Madrid che ha vestito la maglia della Vecchia Signora dal 2014 al 2016 trascinando la squadra allora allenata da Max Allegri in finale di Champions League, poi persa contro il Barcellona (3-1).
Intervistato da Juventus TV e interrogato sulle sue sensazioni, lo spagnolo ammette: "Sono sensazioni bellissime per me il fatto di tornare qua. Sono sempre stato legato alla Juve, sono felicissimo e non vedo l'ora di allenarmi insieme ai miei compagni".
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Morata, parole al miele per la Juve
Il classe '92 torna poi sulla sua prima esperienza alla Juve: "Il mio primo periodo qui è stato molto bello, però ora sono convinto di essere un giocatore migliore, di essere cresciuto sotto tanti aspetti e credo che sarà un percorso bellissimo un'altra volta". Morata risponde poi alla domanda su cosa lo ha spinto ad accettare la proposta della Juve e chiarisce: "Sarò sempre pronto per la Juve. Perchè oltre a essere un grandissimo club e una grande squadra è una famiglia. Quando in un posto ti senti a casa, hai sempre voglia di tornarci".
Morata sull'affetto dei tifosi
La sua prima giornata in bianconero è stata abbastanza intensa, ma ciò che è mancato, per via del Coronavirus, è statao il contatto con i tifosi: "Purtroppo è tutto un po' diverso con questa situazione che speriamo finisca il prima possibile. È comunque stato bellissimo sentire tutto l'affetto che mi ha dato la gente e dovrò ripagarlo in campo, ma penso che ne sarò in grado".
Morata ritrova Pirlo e vecchi compagni
Alla Juve lo spagnolo ritrova Pirlo, stavolta nelle vesti di allenatore, e tanti vecchi compagni: "Sì, è stata una delle più belle esperienze della mia carriera giocare in quella squadra che non aveva solo Andrea ma tanti campioni e adesso se sarà un 50% di quello che era con la palla al piede credo che ci sarà da imparare e la squadra giocherà bene. Ho visto la prima partita l'altro giorno e penso che si senta tanto la sua mano e non vedo l'ora di mettermi a sua disposizione. Ero in contatti con quasi tutti quelli che sono stati i miei compagni e avevamo un rapporto bellissimo non solo calcistico ma è cosa più bella è avere un rapporto da amico e puoi parlare con loro delle famiglie, sono dei veri amici e sono contento".
Ricordi in bianco e nero
Interrogato su cosa gli è mancato di più di Torino e della Juve, Morata risponde: "Ci sono diverse cose ma soprattutto la gente che c'è qua e l'atmosfera che c'è qua quando vieni ad allenarti o vai in campo o sei in qualsiasi posto. Alla Juve è diverso, mi è mancato, sono stato in tantissimi posti e mi hanno trattato bene ma qua è una roba diversa". Sui suoi obiettivi personali: "Io sono molto onorato di indossare un'altra volta questa maglia. Non so quanti gol farò ma posso promettere tanto lavoro. Ho voglia di correre dappertutto e dare una mano a questa squadra perché bisogna continuare a vincere".