Juventus, Allegri: «Mercato? Stiamo bene così, ora non abbiamo bisogno di nessuno»

L'allenatore bianconero presenta la sfida col Bologna in Coppa Italia: «La prima partita dell'anno è quella più difficile»
Juventus, Allegri: «Mercato? Stiamo bene così, ora non abbiamo bisogno di nessuno»© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Riparte il 2019 della Juventus, si ricomincia da Bologna domani sera. Ottavi di finale di Coppa Italia, gara secca. Cambiano le prospettive, non più una corsa a tappe ma partite in cui è vietato sbagliare. E quindi Massimiliano Allegri alza l'asticella dell'attenzione da subito, anche più in alto del solito: «Comincia il 2019, quella di domani è la partita più difficile perché è la prima. La prima dell'anno, come viene la prima del campionato o la prima in coppa. Per noi la Coppa Italia è un obiettivo, come lo scudetto, la Champions League, la Supercoppa. Una partita da affrontare un maniera seria, per prepararci al meglio per il match di mercoledì con il Milan. Non c'è possibilità di replica, Bologna è un campo difficile e loro puntano all'impresa, cercando di eliminarci».

GESTIONE DELLE PARTITE - Un'impresa che si è vista in FA Cup, con il Liverpool buttato fuori dal Wolverhampton, e che si è vista in Coppa di Francia, con il Psg battuto in casa dal Guingamp, ultimo in campionato. Liverpool e Psg, due capolista e due protagoniste attese in Champions, come la Juve. «Per questo dobbiamo imparare a gestire meglio le partite - continua Allegri -. Si è visto contro la Sampdoria, quando abbiamo disputato una buona gara ma senza averne mai il comando, subendo tre-quattro ripartenze. Dobbiamo capire l'andamento del match, sarà decisivo nelle gare dentro o fuori. Domani è importante rientrare subito dentro la stagione».

FORMAZIONE - Formazione da decifrare, visto che mercoledìa Gedda c'èla Supercoppa con il Milan. Torna Szczesny dopo aver saltato la Sampdoria, in difesa a destra De Sciglio (con Cancelo che rientra in Arabia Saudita) e ballottaggio Alex Sandro-Spinazzola a sinistra, al centro si dovrebbero vedere Rugani e Bonucci. Possibilecentrocampo conEmre Can, Bentancur e Matuidi, davanti manca Mandzukic («Come sta? Come direbbe Mario: “No good”»). Su Ronaldo il tecnico si tiene un dubbio: «Giocherà, vediamo quando, come e perché». Possibilità per Moise Kean dall'inizio, con Dybala («Mi aspetto che faccia una bella gara come ha fatto di recente. Per noi è importante come cuce il gioco»)e uno tra Bernardeschi e Douglas Costa, se CR7 non parte dall'inizio. Il tutto senza perdere di vista un possibile 4-4-2, vista l'assenza del croato. Comunque su una cosa Allegri non transige: «Dobbiamo passare nei 90', altrimenti ci saranno da gestire 30' ai supplementari».

MERCATO - In chiave mercato, l'allenatore chiude all'ipotesi di Aaron Ramsey subito: «A centrocampo ne ho cinque e sono bravi. Stiamo bene così». Così come chiude la porta in faccia alle polemiche sulla partita a Gedda: «È un contratto stipulato dalla Lega, si va là e si deve giocare. C'è l'apertura per le donne allo stadio, passo piccolo ma sempre un passo in avanti. E poi l'Italia ha rapporti internazionali con l'Arabia in altri campi, mi sembra. Non voglio fare una conferenza politica: già tanti bravi lo fanno, evitiamo». Allegri taglia corto anche sul razzismo: «Ma quali novità, hanno detto le solite robe per riempirsi la bocca. Non bisogna spaccare l'atomo in quattro, all'interno degli stadi ci sono strumenti per prendere chi si comporta male. Guardate che cosa hanno fatto in Inghilterra. Là i razzisti li cacciano dagli stadi, da noi si ha paura a prendere decisioni impopolari. Se poi i buuu cominciano al momento di un calcio di rigore, che facciamo? Si deve stare zitti e decidere, altro che parlare». Chiosa finale su Cristiano Ronaldo e le indagini statunitensi: «Il caso Mayorga? Sono vicende private. Lui è molto sereno ed è tornato riposato dopo quattro mesi tirati. Lo vedo tranquillo, mi baso su questo».

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