TORINO - C’è l’effetto Cristiano Ronaldo sul campo e quello sul marketing, ma ce n’è anche uno meno visibile di cui presto beneficeranno Beppe Marotta e Fabio Paratici. CR7 è molto più che un campione: per diverse generazioni è un mito. Kylian Mbappé, 19enne stella del Psg, è solo uno dei tanti a essere cresciuto con i poster del cinque volte pallone d’oro affissi alle pareti della camera da letto come quadri. Il francese, proprio in onore di Ronaldo, questa stagione ha chiesto e ottenuto il numero 7.
I devoti a CR7 sono un esercito tra i giovani calciatori e per la Juventus sarà tutto tranne che un dettaglio nel prossimo mercato. Se gli scudetti e le finali di Champions erano già un bel biglietto da visita, l’entusiasmo juventino svelato dal fuoriclasse di Funchal si rivelerà il più efficace degli spot possibili. «La Juve mi ha sorpreso in positivo, mi piace la mentalità del club, qui ho trovato condizioni straordinarie», ha detto l’attaccante bianconero nei giorni scorsi. A giudicare dalla velocità con cui i messaggi di Cristiano fanno il giro del mondo, c’è da scommettere che le sue dichiarazioni d’amore avranno già incuriosito soprattutto chi il sogno di poter giocare nella Juventus e con Cristiano Ronaldo lo può coltivare veramente. La lista è variegata: dal 19enne dell’Ajax Matthijs De Ligt al 19enne del Borussia Dortmund Christian Pulisic, passando per i portoghesi Trincao (18 anni, del Braga) e Leao (19 anni, del Lilla) fino agli obiettivi di serie A Federico Chiesa (20 anni) e Sergej Milinkovic-Savic. Il serbo della Lazio, domani avversario allo Stadium, con i suoi 23 anni è il più “vecchio” del gruppetto e quando Cristiano Ronaldo si è trasformato nel mito CR7 non era neppure maggiorenne.
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