© www.imagephotoagency.it
MILANO - "Essere un punto avanti alla Juve non vuol dire niente". Beppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, a margine dell'assemblea della Lega Serie A, frena gli entusiasmi in merito al sorpasso sulla Juventus ottenuto nell'ultimo turno di campionato. "Non pensiamo alla classifica ma al lavoro che dobbiamo fare. Poi quello che sarà lo vedremo più avanti. Non siamo qui per esaltarci, ma per lavorare in serenità. Siamo contenti per il percorso svolto dall'inizio della stagione, caratterizzato dalle linee guida di Suning e da un management scelto dalla proprietà. Il lavoro nell'ambito sportivo sta andando molto bene, avevamo l'obiettivo di alzare l'asticella e lo abbiamo fatto. Stiamo raccogliendo risultati - ha proseguito Marotta -, ma non ci culliamo. Questo è il percorso che potrà garantirci crescita e grande soddisfazione".
L'Inter e Lautaro Martinez
Tra i protagonisti della cavalcata nerazzurra c'è Lautaro Martinez. L'argentino, classe 1997, ha un contratto che lo lega all'Inter fino al 2023 ma, viste le prestazioni, Martinez è un gioiello molto ambito: "La posizione contrattuale - spiega Marotta - non è assolutamente compromettente, in primis perché è un bravissimo ragazzo, è riconoscente all'Inter e alle persone che l'hanno portato qui. Non è in una situazione di disagio. Secondo perché l'Inter ha dalla sua un obiettivo, quello di crescere. Nella crescita non necessariamente bisogna rinunciare ai propri asset, ai propri calciatori. Il mercato è imprevedibile, c'è sempre la volontà dei giocatori di scegliere il proprio destino ma non è tempo di parlare di trasferimento o rinnovo, credo che Lautaro sappia benissimo la fiducia e la stima che noi abbiamo. È come se giocassimo tutti in casa, non c'è motivo di immaginare un contrasto nell'ambito di una negoziazione del suo contratto". Nella sessione di mercato invernale, Conte spera di ricevere qualche rinforzo da parte della società: "Faremo delle valutazioni per puntellare un organico che per sfortuna e infortuni è carente in alcuni reparti. Valuteremo cosa offrirà il mercato - conferma Marotta - e nello stesso tempo, cercheremo di cogliere qualche opportunità. Questo gruppo merita rispetto, poi il mercato di gennaio è arido di contenuti e lo guardiamo con un certo realismo.I ragazzi fin qui hanno dato delle risposte, va dato merito a loro che stanno dimostrando grandi valori umani e professionali. Questo è il modello di riferimento vincente, indipendentemente dai traguardi".