Roma-Juve, la probabile formazione di Pirlo: Ronaldo più Morata

CR7 preferisce giocare con un 9 vicino. Alvaro è pronto e il tecnico dei bianconeri è tentato di lanciarlo dal primo minuto contro i giallorossi
Roma-Juve, la probabile formazione di Pirlo: Ronaldo più Morata

TORINO - Cristiano Ronaldo preferisce giocare con un attaccante vero vicino. E Andrea Pirlo la pensa allo stesso modo, non a caso nelle settimane scorse aveva invocato l’arrivo di una punta con una certa fretta. L’esperimento senza un centravanti di ruolo è andato bene con la Sampdoria. Ma adesso un nove c’è, si chiama Alvaro Morata e l’allenatore bianconero è tentato di lanciarlo dal primo minuto stasera contro la Roma. Pirlo ci sta pensando seriamente. Le ragioni tattiche si mischiano a quelle fisiche. Alvarito ha svolto soltanto pochi allenamenti alla Continassa, ma alla Juventus è uno di casa. E soprattutto conosce benissimo Cristiano Ronaldo, con cui ha giocato e vinto tutto nel 2016-17, quando tornò al Real Madrid dopo la prima esperienza a Torino.

CR7 sa come si muove Morata e viceversa. Ma il 27enne spagnolo sa anche cosa aspettarsi da tanti altri ex compagni come Danilo, Chiellini e soprattutto Leonardo Bonucci, il quale sarà ben contento di ritrovare un proiettile pronto a sfruttare i suoi lanci improvvisi. Tutti motivi, uniti all’ottima condizione fisica mostrata dall’ex Atletico Madrid in settimana, che spingono il Maestro a tenere in forte considerazione l’opzione Ronaldo-Morata titolari.

 

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VECCHIO FEELING - Ieri, durante la rifinitura pre Roma, Pirlo ha mischiato le carte provando uomini e soluzioni diverse. La tentazione è reale, poi bisognerà vedere se supererà la notte e soprattutto l’ultima riunione tecnica del pomeriggio. Sicuramente a CR7, che contro la Sampdoria si è sacrificato non avendo un punto di riferimento accanto, non dispiacerebbe ritrovare l’ex compagno. «Cristiano mi ha detto che è molto felice di giocare di nuovo con me», ha svelato Morata nei giorni scorsi. L’ultima volta che è successo, il portoghese e lo spagnolo hanno iniziato la stagione alzando la Supercoppa europea, si sono avvicinati al Capodanno sbaciucchiando il Mondiale per club e in primavera hanno sfilato per Madrid con i trofei della Liga e della Champions. Sessantadue gol in due (42 CR7 e 20 Morata), nonostante fosse Benzema il partner principe del cinque volte Pallone d’Oro.

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TORINO - Cristiano Ronaldo preferisce giocare con un attaccante vero vicino. E Andrea Pirlo la pensa allo stesso modo, non a caso nelle settimane scorse aveva invocato l’arrivo di una punta con una certa fretta. L’esperimento senza un centravanti di ruolo è andato bene con la Sampdoria. Ma adesso un nove c’è, si chiama Alvaro Morata e l’allenatore bianconero è tentato di lanciarlo dal primo minuto stasera contro la Roma. Pirlo ci sta pensando seriamente. Le ragioni tattiche si mischiano a quelle fisiche. Alvarito ha svolto soltanto pochi allenamenti alla Continassa, ma alla Juventus è uno di casa. E soprattutto conosce benissimo Cristiano Ronaldo, con cui ha giocato e vinto tutto nel 2016-17, quando tornò al Real Madrid dopo la prima esperienza a Torino.

CR7 sa come si muove Morata e viceversa. Ma il 27enne spagnolo sa anche cosa aspettarsi da tanti altri ex compagni come Danilo, Chiellini e soprattutto Leonardo Bonucci, il quale sarà ben contento di ritrovare un proiettile pronto a sfruttare i suoi lanci improvvisi. Tutti motivi, uniti all’ottima condizione fisica mostrata dall’ex Atletico Madrid in settimana, che spingono il Maestro a tenere in forte considerazione l’opzione Ronaldo-Morata titolari.

 

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