Il Toro chiude con una bella vittoria. Ora si aspetta la sentenza sul Milan

Battuta la Lazio per 3-1: gol di Iago, Lukic e De Silvestri (Immobile per i biancocelesti). Nuovo record di punti: 63. Festa finale per i tutti i granata: non solo Moretti. Nei prossimi giorni l’Uefa potrebbe estromettere il Milan dall’Europa e ripescare il Toro
Il Toro chiude con una bella vittoria. Ora si aspetta la sentenza sul Milan© LAPRESSE

TORINO - Termina con una netta e bella vittoria sulla Lazio il campionato del Torino, con il 7° posto consolidato e il nuovo record di punti a quota 63 (ovviamente da quando i successi vengono premiati con i 3 punti; gol di Iago, Lukic e De Silvestri, sull’altra sponda Immobile). Ora la vera partita si sposta all’Uefa, che emetterà entro l’inizio di giugno la sentenza sul caso Milan: il Diavolo potrebbe essere estromesso dall’Europa per violazione ripetuta del fair play finanziario. Se così fosse, il Toro verrebbe ripescato (con merito) in Europa League.

Serie A, Torino-Lazio 3-1: tabellino e statistiche

CIAO, EMILIANO - Prepartita dedicato alla celebrazione di Emiliano Moretti, osannato da tutto lo stadio e premiato da Cairo: 6 anni in granata, ultimo impegno in carriera da giocatore a quasi 38 anni (partendo dalla panchina, per sua stessa scelta) e un futuro da dirigente nel Toro, dietro l’angolo.

UN SOLO TIRO, POI 2 GOL - Il primo tempo è all’acqua di rose, senza emozioni particolari, senza episodi salienti, costellato da una quantità abnorme di errori nei fraseggi su entrambi i fronti e con una sola vera occasione da gol soltanto alla fine del primo tempo. Squadre poco motivate, per forza di cose. E gioco non statico, ma poco appuntito. Come detto, una sola chance al 45’: gran discesa in dribbling di Iago, cross al centro, tiraccio di Ola e deviazione d’istinto (fuori) di Lukic. In compenso a inizio ripresa il Toro torna in campo con più voglia e determinazione, adeguatamente strigliato da Mazzarri (il tecnico aveva già spiegato alla vigilia quanto tenesse a chiudere con una bella vittoria). E così passa già al 6’ con Iago, abile a concludere al volo da distanza ravvicinata, bruciando tutti sul tempo, su rimessa laterale lunghissima di Ola. Quindi, all’8’, il 2 a 0: Meité ruba in difesa un bel pallone, va via in tunnel, poi innesca in contropiede Lukic, a sua volta bravo a scattare e a scartare il portiere laziale Proto in uscita disperata, prima di depositare in rete.

Classifica Serie A

ANCHE IMMOBILE A SEGNO - La squadra di Inzaghi si rimetteva subito in moto, nonostante tutto. Alzando immediatamente il baricentro e riuscendo anche a dimezzare lo svantaggio al 21’ con una buona penetrazione di Immobile, abile a concludere in diagonale (ma a non a trovare addirittura il 2 a 2 già al 28’: deviazione fuori da posizione non troppo defilata). Quindi al 35’ il 3 a 1: bel lavoro di Belotti, cross basso, botta al volo del neoentrato Zaza, respinta miracolosa di Proto e pallonetto finale di De Silvestri sul portiere.

PASSERELLA FINALE - Negli ultimi minuti l’ingresso “celebrativo” di Moretti e due splendide parate sia di Sirigu (su conclusioni di Immobile e Parolo) sia di Proto (su un doppio tentativo di Rincon). Quindi, a fine partita, l’ingresso in campo di tutte le famiglie dei giocatori granata e il lungo, affettuoso saluto tra i tifosi e il Toro tutto. Guardando all’Uefa, ora: con tante speranze.

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