Golden Boy 2016, premiato Renato Sanches: «Ora non mi resta che lavorare sodo con il Bayern»

È il primo portoghese a ricevere il riconoscimento di Tuttosport: «Cristiano Ronaldo? Lui ha già vinto tanto...»
Golden Boy 2016, premiato Renato Sanches: «Ora non mi resta che lavorare sodo con il Bayern»© PEGASO NEWSPORT

MONTE CARLO - Visibilmente emozionato, Renato Sanches ha ricevuto la 14ª edizione del "Golden Boy", dalle mani del direttore di Tuttosport, Paolo De Paola. Sul palco della grande "sala da ballo" dell’Hotel Fairmont, di fronte a una platea qualificatissima - da Fabio Capello al procuratore Jorge Mendes, da Renato Cipollini al vice presidente del Monaco, Vadim Vasilyev - il giocatore portoghese del Bayern Monaco è entrato nella "Galleria d’onore" dei vincitori di un premio assegnato dopo la votazione dei direttori dei più importanti quotidiani europei unito a quello di una giuria popolare (oltre 50 mila le segnalazioni arrivate al sito di Tuttosport). Sanches, che il Bayern ha pagato la strepitosa cifra di 80 milioni, è il primo portoghese a entrare nell’albo d’oro del Golden Boy: «Ronaldo? Cristiano ha già vinto tanto - ha sorriso il ragazzo - e ora a me non resta che lavorare sodo per cercare di fare bene con il Bayern, una grande squadra». Che non concede molte distrazione ai suoi ragazzi: subito dopo la premiazione, Sanches e l'affascinante team manager del club bavarese, Kathleen Kruger, è partito alla volta di Nizza per imbarcarsi su un volo privato per la Germania. Nella sala d'onore del Fraimont, invece, la festa continuava per raccogliere fondi in nome dell'iniziativa "Play for change", organizzata da Andrea Radrizzani per aiutare i bambini dei paesi poveri: Sanches, di origini africane e nato in una periferia non certo agiata di Lisbona, è un paradigma anche loro.

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