OPORTO - Vigilia di Porto-Roma match di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Il Porto, per passare il turno, deve rimontare il 2-1 dell'andata subito all'Olimpico. Non è il miglior momento di forma per la squadra di Sergio Conceiçao, sconfitta dal Benfica nell'ultimo turno di campionato. Di questo e dei temi della sfida del Dragao ha parlato il tecnico lusitano in conferenza stampa.
SENZA FRETTA - "Non dobbiamo avere fretta. Conosciamo i loro punti forti, la Roma ha il terzo miglior attacco della Serie A: dispone di giocatori straordinari, è una squadra forte. L'equilibrio è fondamentale. La nostra fiducia dipende dal lavoro giornaliero. Nelle ultime gare abbiamo utilizzato giocatori che non avevano avuto molti minuti e la risposta è stata eccellente. Ciò che conta è la squadra".
EQUILIBRIO - Oltre al lavoro di squadra, è necessario che i ragazzi di Conceiçao rimangano concentrati, sia in attacco che in difesa: "Dovremo avere la capacità di attaccare e difendere, avere equilibrio. Tutto ciò che si dice attorno alla partita non conta nulla quando l'arbitro fischia. Siamo pronti a giocare una partita difficile: sappiamo che la Roma arriva dal derby perso, ma sono sicuro che avranno voglia di riscattarsi e soprattutto difenderanno molto bene".
DI FRANCESCO VACILLA ANCHE IN QUOTA
"Non sono i tifosi a doverci aiutare - prosegue Conceiçao -, siamo noi a dover fare qualcosa per far sentire al nostro pubblico che siamo motivati. Molte persone non capiscono di calcio e ne parlano gratuitamente: sono sempre pronti a parlare male. Nessuno ha più motivazione di noi per raggiungere i quarti" rassicura il tecnico.
PARLA OTÁVIO - Insieme al tecnico, ha parlato in conferenza stampa anche Otavio: "Non siamo più forti ma abbiamo la possibilità di vincere, se ci concentriamo sul nostro modo di giocare abbiamo le possibilità per vincere. Daremo tutti il massimo". L'obiettivo è segnare e difendere: "Dobbiamo sognare in ogni momento, possiamo farcela. Lo faremo per i tifosi. Dobbiamo migliorare tante cose, fare più gol e arrivare di più in area. Dobbiamo evitare gli errori dell'andata".