Milan, sempre linea verde: tornano Pobega e Plizzari

Il centrocampista guida il Pordenone, il portiere ha conquistato una maglia da titolare nel Livorno: il settore giovanile si conferma un serbatoio di talenti per la prima squadra
Milan, sempre linea verde: tornano Pobega e Plizzari© www.imagephotoagency.it

MILANO - Una delle prerogative della filosofia di lavoro che la proprietà del Milan vuole portare avanti è, senza ombra di dubbio, lo sviluppo di giovani talenti. Per questo motivo Gordon Singer ha scelto Ralf Rangnick come uomo al quale affidare l’ennesimo progetto milanista, ma il manager tedesco è in fase di valutazione su quale ruolo ricoprire. Se la stagione finirà in estate, allora assumerà la carica di direttore tecnico e responsabile del mercato con Pioli allenatore mentre se il campionato dovesse finire nelle prossime settimane, allora assumerebbe il ruolo di plenipotenziario. Ma come è risaputo, non di solo mercato può vivere una squadra e ci sono dinamiche che andranno analizzate e risolte. Il Milan, negli anni addietro, ha fatto una buonissima semina nel proprio settore giovanile, tanto è vero che chi ci ha lavorato in precedenza (il duo Filippo Galli-Mauro Bianchessi), ha lasciato un’eredità importante fino alla categoria dei 2002. Ma ci sono alcuni ragazzi, rimasti legati contrattualmente al club rossonero, che potrebbero fare ritorno all’ovile per essere almeno valutati in estate per poi capire se venir confermati o meno nella rosa della prima squadra. Due sono nomi che già circolano da un po’ sulla bocca degli addetti ai lavori e si tratta di Alessandro Plizzari e Tommaso Pobega, attualmente in prestito a Livorno e Pordenone.

Pobega sta vivendo una stagione da protagonista in Friuli Venezia-Giulia, imponendosi fin da subito come uno degli elementi di spicco della squadra neroverde. Fino ad oggi, il suo ruolino di marcia parla di 22 presenze ufficiali e 5 gol, dei quali quattro in campionato. La proiezione fatta da molti era che avrebbe potuto aggiungere qualche altra marcatura nel suo personalissimo tabellino ma, è innegabile, la sua annata è per ora molto positiva. Un ruolo importante, per lui, lo ha avuto Attilio Tesser che ne ha intravisto fin da subito le potenzialità e lo ha buttato nella mischia. D’altronde, per svezzare subito un giocatore quale miglior occasione di farlo entrare subito nell’arena dei grandi nonostante sia appena uscito dal nido della Primavera?

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