Torino, un tesoretto per il grande colpo: la strategia

Dopo aver incassato 6,5 milioni dal Besiktas per Ljajic, il Toro ha ufficializzato la cessione di Niang. Con i 2 milioni pattuiti con il Corinthians per Avelar si arriva a più di 23
Torino, un tesoretto per il grande colpo: la strategia© Getty Images

TORINO - Di giorno in giorno lievita il tesoretto a disposizione del presidente granata Urbano Cairo: nella giornata di mercoledì nelle casse granata sono entrati i 6,5 milioni di euro versati dal Besiktas per il riscatto di Adem Ljajic, mentre ieri il Rennes ha ufficializzato, come riportato dal sito ufficiale del Torino, il riscatto di M’Baye Niang per 15 milioni di euro. Soldi che si aggiungono ai quasi 2 milioni che il Corinthians ha deciso di spendere per rilevare il cartellino di Avelar. Il conto fa 23,5 milioni, una cifra che inizia ad avvicinare le richieste della famiglia Pozzo per Roberto Pereyra. Per prendere il quale servono non meno di 30 milioni.

Ora Boyé

Che potranno essere raggiunti attraverso l’acquisizione da parte dell’Aek Atene di Lucas Boyé (in questo caso il diritto di riscatto è fissato a 7,5 milioni), detto che sull’argentino c’è anche l’Estudiantes. Se la situazione relativa a Boyé resta ancora da definire, a Torino qualche bottiglia è stata stappata per brindare alla conclusione dell’affare in uscita su Niang. Arrivato a Torino dal Milan per circa 14 milioni (sarebbero dovuti essere 15, ma alcuni bonus non sono stati raggiunti, dal franco-senegalese), l’attaccante voluto da Sinisa Mihajlovic, in granata, ha deluso le aspettative. Qualche lampo è comunque arrivato, almeno tale da attirare su di sé le attenzioni del Rennes che, la scorsa estate, ha deciso di ricondurlo in Ligue 1. L’inizio di stagione non è stato di certo dirompente, visto che Niang ha messo a segno appena due reti contro Tolosa e Guingamp. Nella seconda parte dell’annata, tuttavia, l’ex rossonero ha cambiato marcia finendo per chiudere il campionato con 11 reti. Un bottino di tutto rispetto, per un giocatore che nel Toro si era fermato a quota 4.

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