TORINO - Un mercoledì da leoni. Ma anche da Agnelli. E da Allegri.
Salvo variazioni di programma dell’ultimo momento/depistaggi, sarà proprio oggi il grande giorno: quello dell’incontro - tra il presidente ed il tecnico bianconeri - utile a definire il futuro della Juventus. Nonché, nello specifico, la conferma (o meno) della prosecuzione del rapporto tra il toscano e il club campione d’Italia.
C’è un che di paradossale in tutto questo. Perché in teoria, stando... banalmente alle parole dei diretti interessati (epperaltro ad un contratto firmato in calce e regolarmente depositato) la questione non si dovrebbe neanche porre. Rewind. «Certo, continueremo con Allegri - aveva detto Agnelli il 17 aprile, subito dopo l’eliminazione della Juventus dalla Champions League per mano dell’Ajax -. Abbiamo la consapevolezza di avere un grande allenatore con noi e ci vedremo presto per portare avanti il discorso assieme». Di lì a pochi minuti Allegri aveva confermato: «Col presidente avevamo già parlato, a breve ci riuniremo per definire tutto, ma avevo già deciso che sarei rimasto a Torino».