© www.imagephotoagency.itTORINO - Ripresa degli allenamenti per la Juventus Women. Mentre il torneo cadetto riprenderà già in questo weekend con la nona giornata in programma, l'11esimo turno di Serie A andrà in scena tra l'11 e il 12 gennaio, e vedrà la Juve capolista impegnata in casa del Tavagnacco (domenica alle 12.30 in diretta su Sky Sport), la Fiorentina sul campo dell'Orobica, il Milan contro l'Empoli e la Roma in trasferta a Bari. La prossima sarà l'ultima gara del girone d'andata nella massima serie, e a pochi giorni dal rientro in campo, Rita Guarino, in una lunga intervista su La Stampa, ha fatto un bilancio dei suoi due anni alla guida della squadra bianconera, che sotto la sua gestione ha sollevato due scudetti, una Coppa Italia e una Supercoppa. "La nostra realtà non è nata dal niente: la Juve è partita da subito con motivazioni forti. Non è mai stato un esperimento o un tentativo, ma un’idea chiara. La forza di un brand sta anche nel riempire un foglio bianco che non è solo questione di disponibilità economica, ma di progettualità e lungimiranza. Da dove siamo partite? Da pedine con talento tecnico e qualità umane. Doti fondamentali? Sì, sempre e ancor di più quando miri in alto". La società torinese punta di certo in alto e nelle prime due stagioni ha già raggiunto tanti traguardi. Anche quest'anno, esclusa l'eliminazione dalla Champions contro il Barcellona finalista della scorsa edizione, il team è partito nel migliore dei modi, e a gennaio si trova ai quarti di Coppa Italia e a +6 in classifica (cinque qualora il Milan facesse suo il recupero col Pink Bari) sulle dirette concorrenti. La strada però è ancora lunga e, la prima tappa del 2020 sarà la trasferta friulana di settimana prossima. Ad aumentare le chance di confermarsi campionesse d'Italia anche nel 2019/20 e di arrivare in fondo alla Coppa Italia ci sono anche i due recuperi illustri di Barbara Bonansea e Cecilia Salvai, che da un estremo all'altro del campo potranno dare alla loro allenatrice ulteriori garanzie.
Juve e non solo per Rita Guarino: "Che fortuna la frase sulle quattro lesbiche"
In casa bianconera c'è enorme soddisfazione per quanto fatto nei primi due anni in Serie A, ma l'allenatrice bianconera ha fatto un bilancio anche sul percorso che ha portato il calcio femminile all'attenzione di tutti. Un'attenzione derivata in parte dal famigerato scivolone di Felice Belloli nel maggio 2015. L'allora presidente della Lega Nazionale Dilettanti si fece uscire la frase "Non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche", che secondo la Guarino ha avuto un effetto positivo per tutto il movimento: "Una fortuna che sia stata pronunciata. Era talmente abnorme da imporre una reazione. La domanda vera è quanto ci avremmo messo ad arrivare dove siamo senza quell'episodio?".