Liverpool, c'è Slot in arrivo: sexy football per Anfield

L’olandese del Feyenoord è in pole per la panchina. Il grande endorsement arriva da Klopp: "Desidera questo club con tutte le sue forze. È tecnico e uomo di livello"
Liverpool, c'è Slot in arrivo: sexy football per Anfield© AS Roma via Getty Images

Tutti pazzi per Arne Slot. Così, di botto. Nascosto tra i cespugli fino a 48 ore fa, da giovedì pomeriggio è diventato il candidato numero uno alla successione di Jürgen Klopp, che non ha mancato, addirittura, di elogiarlo: una benevolenza concessa ai vincitori o ai vincenti. «So che Arne ha detto qualcosasì, voglio diventare allenatore del Liverpool»). Io non ho nulla a che vedere con la procedura di scelta, ma se il prescelto è lui allora è davvero uno che lo desidera con tutte le sue forze. Mi piace come gioca il suo Feyenoord e tutto quello che sento dire di lui. Io non lo conosco ma conosco persone a lui vicine e so che è un buon coach e una brava persona. Se la soluzione per il Liverpool è lui sono più che contento. Non sta a me dare giudizi ma a me tutto ciò suona bene... Nel caso, troverebbe il posto di lavoro e il club più belli del mondo... E a quanto pare lo sto aiutando, visto che me ne andrò con una situazione non esaltante e dunque lui troverà margini di miglioramento. Grande squadra, gente fantastica, un lavoro davvero interessante».

Slot, gli elogi e il Liverpool

Liverpool e Feyenoord hanno iniziato qualche giorno fa a discutere i termini di uscita di Slot, 45 anni, dal contratto con i campioni d’Olanda in carica, valido fino al 30 giugno 2026, dopo il rinnovo sottoscritto solo un anno fa, quando pareva certa una sua partenza per il Tottenham Hotspur, e con una clausola di uscita che dovrebbe essere sui 13 milioni di euro. Da quando è uscita la notizia, che ha dunque fatto passare in secondo piano le voci su Ruben Amorim, i pareri di addetti ai lavori sono stati quasi unanimi nell’elogio: un allenatore, disse lo scorso anno Matt Wade, arrivato al Feyenoord come consulente esterno nel 2021 poi nominato responsabile della strategia, «che sa delegare ma ha sempre il controllo della situazione, un comunicatore brillante che coinvolge le persone ed è sempre molto chiaro. È prudente, un po’ introverso, ha regole e principi precisi per cui tutti sanno esattamente come stanno le cose. E non è paranoico, nel suo team ci sono specialisti di altre discipline e lui li lascia lavorare».

Slot, le parole di Van Basten

Marco Van Basten, interpellato dal podcast Rondo, ha detto «mi ha molto colpito vedere come interpreta il calcio. Lavora in piena sintonia con i giocatori, tatticamente è molto preparato, spiega bene i suoi concetti ed è calmo e intelligente. E questa intelligenza gli permetterebbe di allenare qualsiasi squadra, anche la più complicata fare anche con una grande. Anche perché avresti giocatori migliori. È vero che spesso sono anche quelli più difficili da conquistare, ma Arne ha la testa giusta per farlo». Un calcio definito sexy dunque attraente, di possesso palla, di energia estrema in ogni fase, di movimenti per creare superiorità numerica da un lato, di fluidità dei ruoli. Qualcosa che si è visto, dal punto di vista italiano, nei confronti di Conference League ed Europa League con la Roma, uscita vincitrice. Terminata la carriera da giocatore nel 2013, Slot aveva pensato di riprendere gli studi, aprendo nel frattempo col fratello un’azienda che fabbricava… fasce da capitano, ma parallelamente aveva iniziato ad allenare ed eccolo, 11 anni dopo, ad un passo dalla Premier League che tanto ammira. Al quarto tentativo, dopo i no al Tottenham Hotspur e, prima ancora, al Crystal Palace e al Leeds United.

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