TORINO - Johan Cruyff fu un precursore, quindi l'eccentrico Alexi Lalas, primo statunitense a calcare i campi di Serie A e rinomato chitarrista. Il connubio calcio-musica ha spiccato il volo negli ultimi anni, basti pensare che Cristiano Ronaldo qualche anno fa ha inciso 'Amor mio', una cover di Julio Iglesias (tra l'altro, anch'egli ex Real Madrid). Ma non solo. Lukas Podolski ha dedicato una canzone alla sua Colonia, mentre Osvaldo ha lasciato l'attività agonistica per dedicarsi a tempo pieno al rock. L'ex juventino De Ceglie ed il neo-vicentino Djibril Cissé, seppur nel mondo della discoteca, hanno riscosso notevole successo. Senza dimenticare Javier Zanetti, che si è cimentato nella versione spagnola di 'Parole, parole, parole' con Mina e ancora Gullit, Mendieta, i gemelli Antonio ed Emanuele Filippini, Lapadula, Kevin Walker, Dante e Gollini.
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BOATENG - L'ultimo, ma solo in ordine di tempo a giudicare dalle centinaia di migliaia di visualizzazioni su 'YouTube' fatte registrare in pochissime ore, è il neo-acquisto del Sassuolo Kevin Prince Boateng. Il nazionale ghanese (ma nato in Germania), come molti suoi predecessori, ha scelto il rap per mettere in mostra le proprie abilità canore. Flow da "King", come il titolo del suo singolo, look da gangster, che ben si sposa col genere, nickname che riprende il suo secondo nome, nonché nomignolo ufficiale da calciatore, con giustappunto una piccola modifica, il simbolo del dollaro al posto della "S" nella pronuncia di "Prince": Prin$$ Boateng è sbarcato nel mondo della musica, pronto per un nuovo ruolo. Fuori dal campo, sì, ma anche all'interno, perché a poche ore dall'esordio in campionato con la nuova maglia, mister De Zerbi sta pensando di schierarlo "falso nueve". Se il buongiorno si vede dal mattino...