Kobe Bryant, il patto con la moglie Vanessa: mai in elicottero insieme

La leggenda del basket non voleva che se fosse successo qualcosa le figlie sarebbero rimaste da sole
Kobe Bryant, il patto con la moglie Vanessa: mai in elicottero insieme© REUTERS

WASHINGTON - Dal logo al patto. Con ordine. Oltre 500 mila persone hanno firmato una petizione per chiedere alla Nba di usare per il proprio logo l'immagine di Kobe Bryant, morto insieme alla figlia di 13 anni e ad altre sette persone nello schianto di un elicottero. Il logo attuale non è stato mai cambiato dal 1971 ed è stato disegnato da Alan Siegel: rappresenta la silhouette di Jerry West, 81 anni, altro grande giocatore dei Los Angeles Lakers.

Le indagini proseguono

Gli investigatori riferiscono che lo schianto abbia lasciato una scena devastante. Le comunicazioni finali del pilota dell'elicottero avevano indicato che stesse salendo di quota per evitare lo strato di nubi. Era stata chiesta un'autorizzazione speciale per volare nella fitta nebbia (pochi minuti prima dello schianto) ad un'altezza di 427 metri. Poi aveva richiesto ai controllori di volo di fornire un collaboratore che seguisse il volo ma gli era stato detto che l'elicottero stesso volando troppo basso. Circa quattro minuti dopo, il pilota ha informato che stesse salendo per evitare uno strato di nubi. Quando gli è stato chiesto cosa intendesse fare, non c'è stata risposta. Il data del radar indicano che l'elicottero fosse salito a 701 metri per poi cominciare a precipitare verso sinistra.

Kobe Bryant, il patto con la moglie Vanessa

Kobe Bryant e la moglie Vanessa avevano un patto: non avrebbero mai volato insieme su un elicottero. L'ex star dell'Nba, che ha perso la vita nello schianto in California con la figlia Gianna Maria e altre sette persone, voleva assicurarsi che se fosse successo qualcosa le sue bambine non sarebbero rimaste sole. "Lui e Vanessa avevano un accordo", ha svelato a People una fonte vicina alla famiglia Bryant. Precisando poi che Black Mamba voleva viaggiare solo con il pilota di fiducia Ara Zobayan, anche lui morto nell'incidente. La scelta di spostarsi con l'elicottero risale agli anni in cui Kobe giocava con i Los Angeles Lakers: "Ero fermo nel traffico e ho perso una recita scolastica - racconto' nel 2018. Ho dovuto trovare un modo in cui potevo allenarmi e concentrarmi, ma senza compromettere il tempo con la mia famiglia".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...