Eurolega, Milano in trasferta a Bamberg

Alle 20 i biancorossi sfideranno i campioni di Germania degli ex Banchi, Hackett, Hickman e Radosevic

ROMA - Ultima trasferta europea stagionale per l'Armani Exchange Milano che alle 20, alla Brose Arena di Bamberga, affronterà i campioni di Germania del Bamberg. Tanti gli ex biancorossi nelle file dei teutonici, a cominciare da coach Luca Banchi che ha ereditato la panchina del Bamberg stagione in corso da Andrea Trinchieri e che ha condiviso con l'allenatore di Milano, Simone Pianigiani, una lunga e vincente esperienza a Siena. Nel roster del Bamberg sono invece ben tre le vecchie conoscenze dell'Olimpia: Daniel Hackett, Leon Radosevic e Ricky Hickman. All'andata a portare a casa il successo trascinata da uno strepitoso Jerrells fu Milano che è reduce dalla vittoria in campionato contro Avellino; vincere  in casa del Bamberg resta però un'impresa difficilissima visto che il club teutonico ha vinto le ultime cinque gare interne in Eurolega. 

SOLIDITÀ - Per provare a conquistare la vittoria, a Milano servirà una grande solidità e per garantirla lungo tutto l'arco dei 40 minuti, come sottolineato da coach Pianigiani, sarà fondamentale dosare nel modo più corretto le energie: «Bamberg è una squadra che ha cambiato assetto e ridistribuito i ruoli diversamente. Come noi non farà i playoff ma è in crescita e cerca un assetto definitivo per entrare nei playoff in Germania. Per entrambe le squadre, l’obiettivo è quello di migliorare in vista nel finale di stagione. per loro è l’ultima in casa e quindi troveremo entusiasmo. In più ci sono tanti aspetti particolari, come la presenza sulla panchina del Bamberg di Luca Banchi e in campo di tanti ex. Ovviamente non abbiamo risolto tutte le problematiche fisiche che avevamo anche ad Avellino così distribuiremo le risorse per onorare l’impegno come faremo con il Panathinaikos, per perfezionare le nostre condizioni in vista dei playoffs di campionato. Sarà importante controllare la gara ed evitare di farli correre in campo aperto tenendo conto che adesso giocano con Rubit da 4 e Wright quasi sempre da 3 quindi sono più grossi e questo influenzerà le letture. Ma l’approccio è quello di guardare a quello che possiamo fare noi, mantenendo l’equilibrio per tutti i 40 minuti. Veniamo da prove di Euroleague positive in termini di qualità ma mai per 40 minuti e questo ha causato le sconfitte di Kaunas e con Valencia. A Bamberg dovremo giocare un po’ più come ad Avellino dove la continuità è stata totale per tutta la gara e ci ha dato modo di venire fuori alla distanza. Questo dovremo fare, controllare il ritmo, non concedere punti facili e provare a vincere perché l’EuroLeague va onorata sempre».

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