ROMA - Non sono consentiti gli allenamenti nelle strutture delle società di rugby. Lo chiarisce la Federugby con una nota, dopo la pubblicazione del nuovo decreto governativo: "In assenza di ulteriori disposizioni si deve concludere che le società non possano allo stato autorizzare sessioni di allenamento nelle loro strutture". La Fir precisa anche la possibilità di allenarsi in forma individuale: "Si deve quindi affermare che, allo stato attuale, sia stata soltanto confermata la facoltà agli atleti di discipline non individuali, quali il rugby, di svolgere un'attività sportiva a livello individuale, secondo le prescrizioni sopra indicate. Diverso aspetto, non toccato dal Dpcm del 26 aprile u.s., che si auspica possa essere disciplinato in conseguenza delle misure che saranno adottate dal 18 maggio 2020, è quello invece delle prescrizioni a carico delle società sportive organizzatrici dell'attività, per poter aprire le proprie strutture alla frequentazione dei propri tesserati".