Serie A volo. Gaglianico stoppa la corazzata Pontese

I biellesi vincono per 15-9 contro i veneti di Scarpat. Bunino il migliore in campo. Nel campionato raffa L'Aquila fa saltare il fortino dei varesini
Serie A volo. Gaglianico stoppa la corazzata Pontese

SERIE A VOLO

Nella giornata dei due recuperi dell'ottava giornata di serie A del volo, il Gaglianico è tornato a vestire i panni di superstar. Dopo il 16-8 inflitto alla Brb, il 15-9 ai danni della Pontese. Quattro punti che potrebbero costituire segnali importanti e innescare la miccia del sogno biellese. Per La Perosina un successo da pronostico nei confronti di un Canova che vede sempre più assottigliarsi il filo a cui è appesa la speranza di uno spareggio salvezza contro la penultima classificata.

Chiudere la prima parte di confronto con l'antipasto di 7-1, ha ulteriormente stuzzicato l'appetito del Gaglianico che ha capito di poter sottrarre altri bocconi dal piatto degli ospiti veneti. Il successivo 11-1 la dice lunga sulle difficoltà di reazione della Pontese, apparsa frastornata dai quei numeri. Freno a mano tirato o motore ingolfato? Anche Roberto Scarpat ha cercato di darsi una risposta. “L'assenza di Causevic, febbricitante – ha sbottato il tecnico veneto – non c'entra nulla con il risultato. Si è giocato male. Una brutta partenza ed altrettanto brutto il prosieguo. Il 52 della staffetta? Dopo una serie di 58 e 59… mah, forse hanno patito il 7-1. Gli avversari hanno giocato bene, e mettiamoci pure un po' di sfortuna in determinate giocate, ma non giustificano il bilancio finale. Non so darmi delle spiegazioni. Certo sono un po' deluso. Non mi sembrava la mia squadra“.

C'è ovviamente euforia nel clan biellese, ma l'esperienza di Mauro Bunino (foto) invita a fare i pompieri. Il quarantenne della Valle Susa, ancora fra gli artefici del successo laniero (6 punti su 6, partendo con l'ottava vittoria nel combinato) , ha invitato a smorzare gli entusiasmi. “Tutto bene, tutti si sono espressi al massimo, squadra compatta, ma adesso occorre tenere i piedi per terra e non farci prendere dall'euforia del momento. Sì, il parziale di 11-1 è eloquente, però quando ci arrivi spesso subentra la paura di vanificare il tutto; contro queste squadre non hai mai vinto. Nel finale potevamo pareggiare il combinato. Loro ci hanno provato, vincendo anche la sfida dei solisti con Janzic contro Gassino. Noi abbiamo chiuso i giochi vincendo sia a coppie che a terne, stando sempre davanti nei parziali, ma sembrava che il tempo non passasse mai. Due punti importantissimi. Non dobbiamo pensare al nostro calendario, né a quello degli avversari. Ora occorre stare concentrati e pensare al prossimo impegno casalingo con la Noventa“.

Di natura diversa sia gli stimoli che le emozioni nel testacoda consumato sui terreni della formazione targata Boulenciel. Ammirevole, come sempre, l'impegno della trentina Canova, fiera e compatta, ma che neppure ingaggiando Mandrake riuscirebbe a sottrarsi al ruolo di Cenerentola. Per La Perosina un test transitorio in attesa delle prossime tre tappe. Nella circostanza il tecnico Elio Bert ha dovuto fare a meno di Gigi Grattapaglia (“gli abbiamo dato una giornata di ferie” ha commentato l'allenatore perosino), ma l'assenza non ha condizionato il rendimento della squadra. Partiti sul 6-2, capitan Pastre e soci non hanno tardato a chiudere i conti portandosi sul 12-4. Le belle notizie per i padroni di casa non arrivano soltanto dal risultato, ma dal rendimento di Marco Carlevaro che nella prima parte di campionato era stato costretto a rinunciare agli incontri , sia per motivi fisici che familiari. Con lui Bert ha ritrovato da diverse partite l'individualista principe, al quarto successo consecutivo. Contro Canova si è pure esaltato nel combinato a coppie, offrendo insieme al conterraneo e socio di titolo italiano, Alberto Cavagnaro, una prestazione da 42 punti. Buone nuove anche per il recupero di Paolo Carrera. Vittima di un infortunio alla schiena prima del match del 21 gennaio contro la Pontese a Cordignano, ha ripreso a bocciare e dovrebbe tornare a dare il suo prezioso apporto alla causa perosina fra un paio di settimane.

COPPA NAZIONI FEMMINILE VOLO

Sulla prima edizione della Coppa del Mondo femminile del volo consumata a Saint Vulbas, ha posto la firma la Cina superando l'Italia nella sfida conclusiva. Caterina Venturini nel tiro di precisione, la stessa Venturini a coppie con Serena Traversa e quest'ultima insieme a Gaia Falconieri nella staffetta, sono state superate soltanto sul filo di lana in ognuna delle tre prove. Per arrivare al match conclusivo, le azzurre (schierata anche Giorgia Rebora) guidate dal citì Piero Amerio, si sono imposte nell'ordine al Cile (4-2), alla Croazia (6-0) e in semifinale alla Slovenia (6-0). Alla competizione hanno preso parte 12 nazioni.

SERIE A FEMMINILE PETANQUE

A una giornata dal termine della fase di qualificazione del massimo campionato rosa, le donne del San Giacomo di Imperia hanno già acquisito il pass per la finale, prevalendo nello scontro al vertice con la Valle Maira. Nell'altra sfida in ottica playoff, la Caragliese ha messo al tappeto le genovesi dell'Abg, raggiungendole  e provocando una situazione davvero calda sul tetto della classifica che adesso propone le sfide Abg – Valle Maira e San Giacomo – Caragliese. Identica situazione in tema playout. Pontedassio ha sconfitto Bovesana consegnandole il fanalino di coda e il Dlf Ventimiglia ha battuto e raggiunto l'Auxilium. Per approdare sull'ultima spiaggia si affronteranno ora Pontedassio e Auxilium , Dlf Ventimiglia e Bovesana.

SERIE A RAFFA

E recupero fu. A centrare il bottino pieno, in trasferta, la formazione dell’Aquila: 2-0 a Varese contro gli scudettati dell’Alto Verbano che a questo punto (quasi) abbandonano definitivamente i sogni di riconquista del tricolore. Si chiude così dunque anche la decima giornata della massima serie della raffa rimasta in sospeso a gennaio, completando nuovamente la classifica. Rilanciata perciò in graduatoria, per quanto distante dalle primissime posizioni, la squadra del tecnico Tarquini. E lo fa attingendo dal serbatoio sempre pronto ed efficace delle “seconde linee”, che gli vale una vittoria pesante.

GARE NAZIONALI RAFFA

Nel weekend delle bocce sintetiche tuttavia non si sono giocati solo i recuperi di A, B e C, ma anche diverse gare nazionali di alto livello. Si è partiti da Reggio Emilia, nella gara organizzata dalla Casalgrande, il prestigioso 38° Gran Premio Piastrella d’oro a coppie. Ad aggiudicarselo Emanuele Nizzoli e Giuseppe Paglioli dell’Audace di Parma, 12-1 in finale su Luca Santucci e Stefano Maccarelli dell’Aper di Perugia. Tre le sfide indette dalla Gianchiga di Roma per il 6° Memorial Ferruccio Brini, due juniores e una femminile. Per l’under 18 importante affermazione di Giuseppe Bisogno della Cacciatori di Salerno, 12-7 in finale contro Francesco Iafrate della Ncda Capitino di Frosinone. Negli under 15 ha prevalso invece Pasquale Sequino, ancora una volta Cacciatori di Salerno, 12-7 su Giordano Cerquellini di Spello, Perugia. La società campana piazza in totale ben tre suoi giovani nei primi quattro. Nel torneo femminile si impone invece l’iridata Elisa Luccarini della Bentivoglio di Reggio Emilia, 12-6 la sua ultima fatica contro Desirèe Costanza, Lido del Faro di Roma.

È Davide De Sicot della Sulbiatese di Monza a centrare invece il successo nella 23esima Boccia d’oro organizzata dall’EU Sersar di Brescia. 12-10 combattuto e in rimonta su Gianluca Manuelli della Monastier di Treviso. Ancora individuale la gara vinta da Leonardo Porrozzi, Colbordolo di Pesaro Urbino, 12-2 su Emiliano Benedetti del Kennedy di Roma: il XX Trofeo San Valentino, realizzato dalla società Boccaporco di Terni. A ultimare la lista di eventi la terna veronese di Vigasio Alberto Missiaggia, Roberto Notari e Alessandro Orbana che, con il punteggio di 12-8, nella finale contro Corradini-Dallasta-Panciroli del Val D’Enza di Reggio Emilia, ha portato a casa il 36° Gran Premio Città di Carpi orchestrato dalla storica Dorando Pietri di Modena.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...