Brignone all'attacco in pista e nella difesa dell'ambiente

La campionessa valdostana a Cortina insegue la prima vittoria in discesa e lancia la sesta edizione di Traiettorie Liquide, la sua campagna di sostenibilità
Brignone all'attacco in pista e nella difesa dell'ambiente© La Spada

CORTINA - Federica Brignone non si ferma. Attacca in pista, alla ricerca da domani della prima vittoria in discesa nella Coppa del Mondo e del primo podio a Cortina, sulle amate Dolomiti. E attacca sulla crisi ambientale, trasformandosi da atleta in donna e sì, finanche politico. L'azzurra più vincente dello sci al pari di Sofia Goggia ha scelto i riflettori della tappa italiana sull'Olympia delle Tofane che ospiterà lo sci femminile alle Olimpiadi del 2026 per presentare la sesta edizione di Traiettorie Liquide, il suo progetto di sostenibilità e tutela ambientale nato dalla sua passione per l'acqua e il pianeta dove vive.

Affidandosi sempre alla collaborazione del fotografo e artista visuale Giuseppe La Spada, stavolta la valdostana ha scelto per tema la distruzione dei polmoni verdi. E casa sua. Con “Stop alla deforestazione” Federica ha deciso di mettere la faccia e non solo per denunciare la seconda causa del cambiamento climatico e la responsabile del 20% dell’emissione dei gas serra, con conseguenze enormi sulle mutazioni climatiche e sul riscaldamento globale. Ogni 15 secondi, infatti, sparisce un pezzo di foresta grande quanto 7 campi da calcio. Dal 1990 a oggi abbiamo abbattuto 420 milioni di ettari di foresta, un’area pari a 14 volte quella dell’Italia. Specie in Brasile, dove lo scorso anno è stato raggiunto il record di alberi abbattuti: il 62% in più rispetto al 2022.
«Le foreste sono i polmoni della Terra - afferma Brignone -. Gli alberi sono eroi silenziosi che assorbono l’anidride carbonica emessa dalle attività industriali e domestiche e rilasciano ossigeno nell’atmosfera. La deforestazione aumenta la presenza di anidride carbonica nell’aria con conseguenze enormi per il pianeta. Dobbiamo iniziare a prenderci cura di boschi e foreste in modo sostenibile per tutelare i nostri ecosistemi, salvare animali e piante dall’estinzione, limitare l’erosione del suolo e i disastri ambientali come frane, alluvioni e siccità. Per aiutare la Terra dobbiamo cambiare le nostre abitudini: consumiamo con intelligenza, evitiamo gli sprechi, soprattutto alimentari, riutilizziamo e ricicliamo più che mai e acquistiamo prodotti da filiere sostenibili. Ogni piccolo gesto quotidiano fa la differenza».
Dalle parole ai fatti, fedele al suo modo di essere, Federica in prima persona ha lanciato la campagna “adottiamo un albero”, trasformandosi lei stessa in albero. Una performace avvenuta la scorsa estate nella sua La Salle, sotto il Monte Bianco, dove la valdostana ha piantato un abete rosso, che nel frattempo è già molto cresciuto, e “messo a dimora” se stessa e un gruppo di 20 bambini ed adulti. Dita dei piedi immerse nella terra per creare una foresta. «Così diventiamo tutti semi di speranza per mettere radici e gettare i propri rami verso un futuro migliore» il messaggio forte della trigre dello sci. Pronta a lanciarsi domani mattina (ore 11 con diretta su Rai2 ed Eurosport) nella prima di due discese, seguita domenica da un superG. La corsa in Coppa continua, ma Federica vuole fermare quella alla distruzione del pianeta.

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