La rivalità con Alcaraz
"Anche contro Djokovic a Wimbledon 2022 ho perso dopo essere stato avanti due set? Contro Novak ero a un altro punto della mia carriera, non avevo avuto occasioni. Oggi le ho avute, 3 match point, break nel terzo e nel quarto, sono rientrato, ero a due punti dalla vittoria nel quinto. E non le ho sfruttate. Quando hai questi giorni non si può fare molto. La mia famiglia, chi mi conosce, mi aiuteranno. A volte dai e a volte prendi. Ora tocca a me prendere qualcosa da loro. Saranno felici che tornerò a casa, siamo una famiglia semplice. Mio padre oggi stava lavorando perciò non c’era, il successo non cambia nulla. Non era neanche un sogno arrivare fino a qui, era troppo lontano. Essere qui, giocare la finale più lunga della storia del Roland Garros, non puoi andare avanti a piangerci sopra. Io e Alcaraz come Borg-McEnroe o i Big Three? Ogni rivalità è diversa. Prima giocavano un tennis diverso, ora la palla va veloce, è più fisico, diverso dal loro punto di vista. Non puoi paragonare. Sono stato fortunato ad affrontare Rafa e Novak negli Slam, ma ci voleva molto per batterli. Provo lo stesso con Carlos, è bello vedere che possiamo produrre tennis come questo. Buono per il tennis, per la folla, è molto speciale. Sono felice di essere parte di ciò, sarei stato più contento con il trofeo. Mi porto via un’altra finale Slam, terza consecutiva. Ultimamente sono sempre andato in fondo ai tornei, ottava finale di fila, ed è importante. Mi porto via che posso giocare a buon livello ora, prima potevo andare sotto rapidamente e perdere 6-1 o 6-2 il set per come si era messa a situazione. Oggi riesco anche a resettare, ma questo è lo sport. Se fossi felice perché ho fatto parte di una finale vuol dire che non ci sono. Fa male ma è andata così", ha aggiunto Jannik Sinner.
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