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Ruud a sorpresa: "Sinner non ti lascia respirare. Simile a Djokovic? In Tv sembra ma..."

Il norvegese incorona Jannik dopo la semifinale alle Nitto Atp Finals di Torino: ecco le sue parole

TORINO - Un super Jannik Sinner batte 6-1 6-2 Casper Ruud e conquista la finale delle Nitto Atp Finals dove, domenica alle 18, sempre alla Inalpi Arena, sfiderà l'americano Taylor Fritz, vittorioso nell'altra semifinale contro il tedesco Alexander Zverev e già sconfitto nel Gruppo Ilie Nastase con un doppio 6-4. Il numero uno al mondo impiega appena un'ora e 10 per archiviare la pratica, mandando in visibilio il pubblico sugli spalti e i milioni di telespettatori che hanno seguito il match. Non c'è mai stata partita, con una superiorità netta dell'azzurro. Lo ha ammesso anche il norvegese: "Jannik sta giocando molto bene da ogni punto di vista, penso che oggi non avevo molte chance di batterlo. Oggi stava giocando molto offensivo e meno difensivo. È molto veloce sul campo, molto bello da vedere e difficile da affrontare".

Ruud e il paragone tra Sinner e Djokovic

A chi gli chiede un paragone tra Sinner e Djokovic, Ruud risponde: "In TV sembra che giochino in maniera simile, ma Jannik tira più forte di Nole. Poi certo, lui è il migliore della storia, ma almeno con Djokovic hai la possibilità di scambiare. Jannik invece non ti lascia respirare. Con Djokovic almeno non hai paura che ti tiri una bomba lungolinea ogni volta che colpisce la palla. Mi impressiona il fatto che Sinner abbia tenuto il livello così alto per tutto l'anno. Ha perso solo 6 partite, tutte contro top 10: è stata una stagione perfetta, spero scenda un po' il prossimo anno!".

Ruud incensa Sinner

"Jannik è più giovane di me, ma ho molto da imparare da lui e ho anche molto da imparare dalla sconfitta di oggi - commenta Ruud in conferenza stampa -. Spero di poter giocare di più con lui in futuro e di non dover aspettare altri tre anni prima di affrontarci di nuovo. Jannik ha fatto tutto bene. Sfortunatamente io non ho servito bene ma non so se fosse la chiave per avere qualche chance in più. Ho trovato che oggi lui abbia giocato una grande difesa e un grande attacco, è molto veloce, può andare su molte palle. Non giocavo contro di lui da tre anni e sono impressionato dal fatto che abbia migliorato tutto nel suo gioco. Lo ammiro molto". Ora al 23enne di San Candido manca solo l'ultimo passo per vincere il primo titolo alle Nitto Atp Finals. Il pubblico di Torino è già ai suoi piedi. 

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