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Rune, l'uomo dai tre volti: a cosa deve stare attento Sinner

Finale di stagione complicato per il danese, ma è in ripresa. La presenza di Boris Becker al suo fianco si sta facendo sentire, però Jannik finora è stato perfetto

C’è chi sostiene che la faccia migliore del giovane Holger sia quella di Alma. Non c’entra l’anima, è la sorella. Ha quattro anni più di lui, gambe infinite, fa la modella ed è uno schianto. Dicono che Rune abbia affinato il proprio carattere imparando da lei - sempre sotto i riflettori - l’arte di non essere mai troppo simile a se stesso. Anche quando sei sul traguardo la faccia da indossare deve risultare più normale possibile. Gli avversari se lo ricordano più a lungo se a batterli è uno che sembrava stesse facendo la cosa più ovvia. Quante facce abbia Rune nessuno lo sa. Forse tre, una per ognuno dei suoi nomi. Holger, Vitus o Nodskov? Quella che deciderà di indossare contro Sinner è top secret, fa parte della strategia.

Rune inscalfibile

Jannik ne ha conosciuta una, fin qui, quella più tosta, scolpita nel bronzo. È la maschera Nodskov, utile per le polemiche, le frasi astiose, o per invitare il pubblico - lo fece a Montecarlo nell’unico match che abbiano sostenuto i due in questa stagione - a stare zitto e buono, che a battere Sinner ci avrebbe pensato da solo. Faccia anti sommossa e anti pernacchia, il modello Nodskov, non scalfibile, non ossidabile, bio degradabile. Buona anche per scambiare due chiacchiere polemiche con gli arbitri.

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