Viaggia sempre più ad energia green Elisabetta Cocciaretto, mossa da una gran voglia di riprendersi quello che il destino (sotto forma di problemi di salute) le ha tolto. E così, dopo aver mandato gambe all’aria la n.3 del mondo Jessica Pegula, l’azzurra che per una polmonite aveva dovuto rinunciare all’edizione 2024 dei Championships ha riservato analogo trattamento ad un’altra giocatrice stelle a strisce, Katie Volynets, che la precede di una ventina di posizioni nel ranking (n.98 la statunitense e 116 l’italiana): 6-0 6-4 il punteggio, in un’ora e 10’, che certifica il superamento della fatidica prova del nove a due giorni di distanza dal più grande exploit in carriera.
La vittoria di Cocciaretto
Dopo un primo set letteralmente a senso unico la 24enne di Porto San Giorgio ha subito il ritorno della 23enne californiana di Walnut Creek, con la coscia sinistra abbondantemente fasciata. Volynets, che all’esordio aveva sorpreso la tedesca Maria, trionfatrice al Queen’s due settimane fa e semifinalista su questi prati nel 2022, si è portata avanti 3-1. Ma la marchigiana ha reagito nel modo giusto, ascoltando i suggerimenti di coach Fausto Scolari: immediato riaggancio, sul 3-4 cancellata una pericolosa palla-break e poi sprint conclusivo così da approdare per la seconda volta in tre anni al 3° turno di Wimbledon, con a referto 18 vincenti a fronte di 25 gratuiti (5 contro 9 il bilancio dell’avversaria). «Il mio allenatore mi dice di camminare attraverso la palla perché tendo a fermare troppo i piedi. Giocando così vicina al campo devo spingere e imprimere un po’ di pesantezza ai colpi, sennò la palla rallenta e le mie avversarie hanno più tempo per fare il loro gioco», spiega Elisabetta che porta avanti anche gli studi in Giurisprudenza. «Per un arricchimento mio personale, studiare mi è sempre piaciuto e me lo ritroverò. Ma ho 24 anni e spero in una carriera lunga. Per adesso penso a finire l’università, soprattutto per mio padre, che fa sempre festa quando prendo un bel voto, mentre per queste vittorie mi ha inviato su whatsapp un emoji a forma di pollice».
Una nuova favola Paolini?
Ma non sono gli unici messaggi ricevuti sul telefonino. «Sofia Goggia mi ha scritto dopo ciascun match - racconta Coccy, sicura di rientrare tra le prime 100 della classifica -, sta vedendo tutte le mie partite e ne sono felice. Dopo i primi mesi della stagione un po’ complicati non vedevo l’ora di tornare a giocare su erba pensando alla gioia che provo quando arriva questo momento dell’anno. Mi piace tutto di questo torneo, l’eleganza, l’atmosfera, qui è un’altra cosa! Mi sto godendo tutto». I tifosi del Belpaese sperano di rivivere una favola come quella di Jasmine Paolini dodici mesi fa. Intanto domani la marchigiana dovrà vedersela con l’esperta elvetica Belinda Bencic (n.35), rientrata nel tour dopo la maternità, che su questi court ha raggiunto tre volte gli ottavi (2015, 2018 e 2023). Termina al 2° turno invece l’avventura di Lucia Bronzetti, stoppata per 6-1 7-6(4) dalla 18enne russa Mirra Andreeva, n.7 del ranking. La romagnola per almeno un set ha pagato la pressione di giocare sul Campo 1, il secondo per importanza a Londra, poi nel secondo si è un po’ sciolta, portandosi avanti di un break, ma non ha sfruttato le occasioni: l’andare a servire sul 5-3, poi i due set point nel game successivo in risposta.