Testa al presente. Questo è il messaggio che ha lanciato ieri Jannik Sinner, durante la lunga conferenza nel media day di Wimbledon, quando gli è stato chiesto della fine della collaborazione con Marco Panichi (preparatore) e Ulises Badio (fisioterapista): "Al momento non cerco nulla, qui a Londra ho altro a cui pensare". Ma se il pensiero va al Grande Slam e all'esordio contro Luca Nardi, è anche vero che il numero 1 al mondo deve inevitabilmente guardarsi attorno in modo da ricomporre al più presto la parte dello staff che si occupa dell'aspetto fisico.
Sinner e il dopo Panichi-Badio: le ipotesi
Alex Vittur, manager di Sinner, si sarebbe già adoperato in questo senso, ma si tratta di un'operazione non semplice a metà stagione, con i migliori preparatori su piazza evidentemente già impegnati. Oltre alla capacità professionale, chiaramente preminente nella ricerca, servirà cercare anche figure con cui si possa instaurare "un rapporto di fiducia sia con me che con il resto del team", come ha rimarcato ieri Sinner: frasi non banali, e che celano un significato ben preciso.