Holger Rune è tornato a far notizia per aver lanciato uno shop online in cui ha messo in vendita gadget, abbigliamento e racchette (alcune integre, altre rotte o non in perfetto stato) con l’obiettivo di raccogliere fondi per progetti destinati a bambini africani. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con la sorella Alma, è stata pensata come uno spazio creativo per avvicinare i suoi numerosi tifosi e fan al mondo del tennista e al contempo poter fare del bene agli altri.
Rune, la vendita per beneficenza e la replica
"Sono felice di condividere con voi oggetti del mio percorso. Questo spazio non è solo un negozio, ma anche un modo per restituire parte di ciò che ricevo", ha scritto Rune sui suoi social, annunciando così l’apertura del sito. In vendita si trovano cappellini, magliette, poster, racchette firmate (integre a poco più di 5mila euro, rotte a 6mila), tutti articoli pensati per appassionati e collezionisti, con un obiettivo nobile: aiutare giovani meno fortunati a coltivare il sogno dello sport. L'iniziativa, se da un lato ha raccolto numerosi consensi, dall'altro ha suscitato qualche perplessità e critica.
Un utente, dopo aver visitato lo shop, ha criticato duramente Rune: "Ha una sezione intitolata ‘Africa’ con 3 foto della sua roba usata spedita in un luogo non specificato in Africa, con bambini neri attorno. Sta anche vendendo racchette rotte a 6mila dollari". Parole che bene resto sono diventate virali sui social, accendendo un dibattito senza fine, tra chi appoggia il tennista e chi lo accusa di strumentalizzazione. "È vero. Mando la maggior parte dei miei vecchi abiti da tennis a vari club all’estero che hanno bisogno di attrezzatura, invece di buttarli. Un paio d’anni fa ho anche iniziato a sostenere finanziariamente delle organizzazioni benefiche per bambini e a sensibilizzare sull’importanza di aiutare dove possiamo. Sono sicuro che tutti possiamo fare di più, ma questo è ciò che sto facendo ora. E tu, cosa fai?", è stato la replica di Rune su X.